Incidente in A1 con il Flixbus, sarà necessaria una perizia tecnica

Sarà necessaria una perizia tecnica per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente che si è verificato nella notte tra domenica e lunedì in A1 e che ha visto coinvolto un mezzo della flotta Flixbus guidato da due autisti della provincia di Frosinone. Il conducente che al momento dell’impatto del bus contro le barriere dell’autostrada era alla guida è rientrato nel suo paese, ad Alatri e, difeso dall’avvocato del foro di Frosinone Giampiero Vellucci, nei prossimi giorni sarà ascoltato dal PM Nicolini della Procura della Repubblica di Modena che coordina le indagini per capire le cause dello sbandamento. 

L’altro autista che era al suo fianco e che nel corso del viaggio da Milano a Roma avrebbe poi dovuto dargli il cambio, è ancora ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. L’uomo, residente nella frazione di Sant’Angelo in Theodice di Cassino, ieri è stato dichiarato fuori pericolo di vita: ha riconosciuto i suoi parenti e l’operazione è dunque andata per il meglio. Sempre ieri sono rientrati a Cassino due dei suoi parenti: il fratello, Franco Evangelista, consigliere comunale della città martire e il cugino, Giuseppe Sebastianelli, in corsa come candidato sindaco alle prossime comunali di giugno.

Nell’incidente che si è verificato all’altezza di Modena, lo ricordiamo, ha perso la vita un ragazzo di 19 anni residente a Perugia e originario del Congo: sul bus low cost partito dal Capoluogo lombardo alla volta della Capitale c’erano 46 persone, tra cui molti immigrati che stavano raggiungendo Roma per risolvere questioni inerenti il permesso di soggiorno.

Quali sono state le cause che hanno provocato l’incidente? Un colpo di sonno, una manovra azzardata, un guasto al mezzo? Sarà la perizia disposta dal PM a fare piena luce su questioni al momento poco chiare. 

È stato accertato che l’autista di Alatri viaggiava ad una velocità inferiore a quella consentita ed è risultato negativo all'alcol test. Quello che al momento appare poco chiaro è come sia stato possibile  che dei corpi estranei - ovvero i paletti di sostegno del guard rail superiori - siano entrati nel bus. Si ipotizza anche il cedimento del guard rail. Sarà la perizia cinematica a fornire ulteriori elementi. Sotto sequestro, oltre al mezzo, è finito anche il telefonino dell’autista in quanto si dovrà accertare se al momento dell’incidente stesse telefonando.