"Primavera Studentesca non ha nulla a che vedere con il Pd"

Cronaca - L'associazione dei giovani universitari replica all'articolo pubblicato ieri sulle nostre colonne: "Non siamo i manichini di nessuno. Piuttosto, anziché continuare ad alimentare forzature politiche che non esistono, preferiamo dimetterci tutti". Resta il silenzio sulla scarsa partecipazione, nessuno sembra dispiaciuto del fatto che oltre il 90% degli interessati si è tenuto alla larga dalle elezioni

"Primavera Studentesca non ha nulla a che vedere con il Pd"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 27-03-2024 12:47 - Tempo di lettura 3 minuti

Dall'associazione 'Primavera Studentesca' riceviamo e pubblichiamo

Quanto affermato su “Leggo Cassino” nell’articolo dal titolo “Il Consiglio dei giovani parte zoppo: flop di partecipazione” è destituito di ogni fondamento. L’interpretazione che lega la nostra lista “Primavera Cassino” al Partito democratico è totalmente priva di senso.

Noi siamo una piattaforma civica, formata esclusivamente da giovani studenti, dai 15 ai 24 anni, che hanno deciso di partecipare alla loro prima avventura elettiva. Non pensavamo, né avevamo certo la volontà, di entrare all’interno di dinamiche che non ci appartengono, ovvero quelle della politica “professionale”, da cui prendiamo le distanze. Vogliamo che sia un’avventura che lega studenti di scuole diverse, dell’Università con il mondo del sociale e del terzo settore.

Un’esperienza nuova sia per noi che per la stessa città, considerato che il consiglio comunale dei giovani è solo agli albori. Certo, ci aspettavamo una partecipazione maggiore da parte di altri coetanei, soprattutto per quanto concerne le liste. Ma con stupore abbiamo appreso che, nonostante i termini per presentare le candidature siano stati di un mese intero, le sole piattaforme in campo erano la nostra e “Tasselli uniti”.

Poi, la data delle elezioni non ha certo giovato a nostro favore: un orario, dalle 10 alle 17, particolarmente antipatico per i più giovani, soprattutto nella domenica delle palme. Ma nonostante questo abbiamo scelto di metterci a disposizione dei nostri amici e coetanei, partecipando con entusiasmo e spirito d’iniziativa ad un progetto che, ci auguriamo, possa incentivare il dibattito e la partecipazione dei più giovani. E per questo dobbiamo subire critiche?

Anziché incoraggiarci a fare di più ora dobbiamo anche subirci sferzate per dinamiche a noi lontane e che riguardano la politica degli “adulti”. Nessuno di noi, per intenderci, è iscritto al Pd né ha intenzione di rappresentare in seno al Consiglio figure legate al quel partito. Non siamo i manichini di nessuno. Piuttosto, anziché continuare ad alimentare forzature politiche che non esistono, preferiamo dimetterci tutti.

Questa la nota diramata dall’associazione Primavera Studentesca, che abbiamo pubblicato integralmente. Cogliamo l’occasione solo per due precisazioni. La prima: non era nostra intenzione scoraggiare nessuno, men che meno l’unica associazione che ha dato un senso a questa novità che altrimenti sarebbe morta in culla. Se gli “adulti” si sono interessati a questo evento non può essere un nostro problema, che ci limitiamo a raccontare i fatti. E arriviamo alla seconda: in questa competizione il problema non sono stati gli adulti, ma il fatto che nove giovani su dieci si sono completamente disinteressati dell’evento, e la colpa non può essere addebitata - secondo noi - solo alla domenica delle palme.

L’augurio che vi facciamo da queste colonne è quello di far innamorare più giovani alla politica, riflettendo in maniera seria proprio su questi numeri. Numeri sui quali dovrebbe riflettere - e magari dire qualcosa - anche l’assessore Luigi Maccaro che molto si è speso con la sua solita caparbietà e abnegazione. Tra pochi mesi la città andrà al voto per il rinnovo del Consiglio degli “adulti”. Se queste sono le premesse della partecipazione popolare, c’è poco da stare allegri.

 





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