Cassinate - L’Amministrazione Comunale di Cervaro chiede alle autorità preposte chiarimenti urgenti in merito ai “gravi rischi igienico sanitari” che stanno interessando gli alloggi popolari
La verità è che servono parecchi soldi per mettere a posto le case ATER, secondo una stima realistica tra i 4 e i 5 milioni di euro, e la proprietà non è di Ater, ma della Regione. E il problema è sempre quello: si tratta di case pubbliche per le quali non ci sono soldi e fonti di finanziamento regionali, statali ed europee.
La Regione ipotizzi un percorso per coinvolgere la Cassa depositi e prestiti in un "fondo ad hoc” che sistemerebbe le abitazioni oppure l'unica strada che resta è quella dell'asta.
Questo è quanto dichiarato dall’Ente a seguito delle allarmanti segnalazioni rese agli organi di stampa e al protocollo dell’Ente, in merito ai seri rischi che il degrado denunciato e riferito al complesso abitativo in località Piternis possa comportare in termini di rischi igienico sanitario e di eventuali diffusioni epidemiologiche e più in generale di quieto vivere sociale.
Pertanto, l’Amministrazione Comunale, senza indugio, ha segnalato e sollecitato alla proprietà “Regione Lazio”, all’Ater, ad Acea, al fine di essere opportunamente rassicurati sui rischi a cui potenzialmente potrebbe essere esposta la popolazione locale, un intervento urgente per la risoluzione dei problemi manutentivi che riguardano gli alloggi, i fabbricati, e le aree comuni delle case popolari, e quali in caso gli interventi preventivi da porre in essere per tutelare ed arginare l’eventuale pericolo tra la comunità.
