Anno accademico, polemiche senza fine: Gaglione replica a Rocca

Cronaca - Il rappresentante degli studenti: "Ringrazio il presidente per l'invito, ma torni lui a Cassino per prendere coscienza delle criticità". Intanto la consigliera regionale Sara Battisti porta il caso alla Pisana e sferza la maggioranza: "Visto che siete andati via, vi leggo io il discorso degli universitari"

Anno accademico, polemiche senza fine: Gaglione replica a Rocca
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 07-03-2024 18:07 - Tempo di lettura 4 minuti

Ancora polemiche a 48 ore di distanza dalla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico. Ad inetrvenire è nuovamente il rappresentante degli studenti Luigi Gaglione che così risponde all'invito fatto ieri dal presidente Rocca: "Raccolgo con favore l'invito del presidente della Regione Francesco Rocca. Io, le studentesse e gli studenti dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale lo attendiamo, nuovamente, all'interno del nostro Ateneo vista l’opportunità sfumata martedì.

Noi crediamo, infatti, che debba essere la Regione a vedere con i propri occhi le criticità con cui tutti i giorni dobbiamo fare i conti – e non noi a portare le faccende universitarie in un ufficio a porte chiuse - così come i punti di forza che fanno dell’Unicas un Ateneo dinamico e attrattivo, ma con tante potenzialità inespresse. L’obiettivo che abbiamo è senz’altro comune: quello di lavorare per perfezionare e valorizzare il mondo universitario e adeguare le politiche del diritto allo studio sulla base delle reali esigenze degli studenti. Dobbiamo riconoscere al presidente un’ammissione di colpa. Siamo consapevoli delle necessità dettate da un’agenda satura di appuntamenti, tutti importanti.

E approfittiamo di questo momento anche per comunicargli le nostre condoglianze per la sua perdita. Ci teniamo però a sgomberare il campo dagli equivoci: il nostro disappunto non era mirato esclusivamente al presidente – come ha sottolineato il nostro rettore nella sua lettera aperta - bensì anche allo stuolo dei suoi “followers” che in massa si sono alzati rincorrendolo nelle tappe successive, senza alcuna esigenza istituzionale, sguarnendo le fila dell’aula magna lasciando la cerimonia senza esponenti della maggioranza regionale e parlamentare. Nonostante, nel corso della giornata, gli stessi rappresentati del territorio si siano “vantati” di aver preso parte a quell’importante momento di incontro e riflessione.

Peccato che si sia trattato solo di una mera toccata e fuga. Ci chiediamo: a chi dobbiamo rivolgere le nostre pretese se non a loro che hanno l’onore e l’onore di rappresentare il nostro difficile territorio? Così come al commissario della DiscoLazio, anche lui tra i transfughi dell’esodo. Che motivo aveva di andare via senza ascoltare il punto di vista degli studenti che vivono negli alloggi? Forse aveva necessità di prendersi un caffè tra le mura del Campus per accertarsi che la torrefazione fosse all’altezza degli standard DiscoLazio? Ecco: questo ci ha rammaricato. Al di là delle polemiche politiche, da cui ci tiriamo volentieri fuori. Aspettiamo quindi il ritorno del presidente Rocca a Cassino, affinché possa prendere consapevolezza di quanto sia importante il ruolo della Regione nel diritto allo studio".

L'AFFONDO DI SARA

A tenere i riflettori accesi sul caso è anche la consigliera regionale del Pd, Sara Battisti, che porta il caso in Consiglio regionale. “Sono contenta - ha spiegato - che il Presidente Rocca, resosi conto, si sia scusato e abbia invitato il rappresentante degli studenti ad un incontro. Ma, credo, che i fatti restino sconcertanti: non serviva lasciare inascoltate le parole di quell’intervento, teso tra le altre cose ad incentivare maggiori servizi che oggi mancano nell’ateneo, a sottolineare il fatto che studenti stranieri siano costretti a dormire nei parchi, a non tornare indietro sul pagamento delle borse di studio dopo l’ottimo lavoro della precedente amministrazione regionale.

C’erano altri appuntamenti fissati nell’agenda del Presidente Rocca? Bene, sarebbe bastata la sua presenza in rappresentanza dell’intera Regione, non la coda di altri rappresentanti istituzionali del territorio che hanno abbandonato l’aula nello stesso momento”.
 
La consigliera Battisti ha chiesto, dunque, “all’aula qualche minuto di attenzione, perché tutti abbiate contezza di ciò che gli studenti hanno detto in quella occasione volendosi riferire, soprattutto, alle istituzioni del Lazio e della provincia di Frosinone”. 





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