Cresce il numero dei malati oncologici nel cassinate. L'sos di Di Mambro

Cronaca - L'ex consigliere comunale: "C'è bisogno di un vero e proprio potenziamento del DH oncologico del 'Santa Scolastica' di Cassino"

Cresce il numero dei malati oncologici nel cassinate. L'sos di Di Mambro
di Redazione - Pubblicato: 01-03-2024 14:32 - Tempo di lettura 3 minuti

Visto il numero sempre più crescente, dei malati oncologici, nel cassinate, c'è bisogno di un vero e proprio potenziamento del DH oncologico del 'Santa Scolastica' di Cassino.

A metà dicembre del 2021 la svolta: il day hospital oncologico all’ospedale Santa Scolastica, con ambulatorio per le terapie oncologiche orali e iniettive, dopo molte battaglie, soprattutto da parte dell’attivista ed ex consigliere comunale Carmine Di Mambro e molte promesse a vuoto della politica e delle istituzioni, finalmente si materializzava. “L’attività verrà per ora svolta per due volte a settimana, lunedì e giovedì- si precisava subito dall’Asl con quel Natale e quel Capodanno in arrivo -.

A partire da gennaio, dopo la comunicazione, l’attivazione a regime», si prometteva. Ma Carmine Di Mambro, che ha sempre seguito il funzionamento della struttura, ritiene che sia ora che - archiviato da tempo il gennaio 2022 senza esito alcuno sul prolungamento dei giorni di apertura - il Dh oncologico entri finalmente a regime pieno, vale a dire per almeno 5-6 giorni a settimana. «L’utenza è davvero consistente e richiede che le prestazioni vengano erogate ben oltre i due giorni settimanali attuali, cioè lunedì e giovedì- sollecita Di Mambro -.

La chemioterapia viene fatta principalmente per per via orale (compresse o capsule da prendere per bocca); per iniezione intramuscolare (iniezioni nel muscolo); per iniezione sottocutanea, ma c'è urgente bisogno che venga fatta anche per la chemioterapia per infusione endovenosa (con iniezioni, flebo o pompe per l’infusione continua). Tutte pratiche che non possono per forza di cose essere concentrate solo su due giorni a settimana, considerata la quantità di pazienti da seguire».

«Ovvio - sottolinea ancora Di Mambro - che, essendoci la struttura, il problema di un funzionamento esteso nel tempo sia connesso strettamente con l’adeguamento del numero del personale specialistico preposto ai servizi, ora il servizio viene garantito dal personale di Sora o Frosinone. Chiedo quindi all’Asl, ed alla Regione Lazio prima ancora, di dare presto risposte ad un’esigenza evidente che proviene dal bacino di utenti abituati a rivolgersi all’ospedale Santa Scolastica».

Di Mambro ricorda come il governo del presidente Rocca ha autorizzato nel 2023 4mila e 54 assunzioni: «Quest’anno - aggiunge l’ex consigliere comunale cassinate - sono stati già 235 i nuovi operatori sanitari. Il problema è anche che le risorse umane si fermano a Roma o negli ospedali maggiori della Regione. Anche su questa ripartizione c’è necessità di maggiore attenzione verso le periferie come la nostra, che già hanno pagato un prezzo pesantissimo alle politiche regionali che hanno portato a tagli e penalizzazioni ricaduti principalmente sui pazienti di aree marginali come il Cassinate ed il Lazio meridionale».





Articoli Correlati