L’I.I.S. San Benedetto Moda Made in Italy di Cassino alla Milano Fashion Week

Scuola e Università - L'indirizzo Moda Made in Italy dell'I.S.S. San Benedetto di Cassino fa tappa nella capitale della moda per l'imperdibile appuntamento della Fashion Week

L’I.I.S. San Benedetto Moda Made in Italy di Cassino  alla Milano Fashion Week
di Redazione - Pubblicato: 27-02-2024 14:09 - Tempo di lettura 4 minuti

Dopo il festival canoro più seguito in cui moda e musica si sono unite per dare risultati di successo, l’Italia continua ad essere sotto i riflettori con la Milano Fashion Week Women’s Collection Fall/Winter 2025.

Il Direttore del Laboratorio di Scienze e Tecnologie tessili dell’abbigliamento prof.ssa Annamaria Leonetti e la prof.ssa di Scienze e Tecnologie tessili Letizia Pontarelli con la docente di Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica prof.ssa Rossella Bicco hanno rappresentato i docenti, gli studenti e le studentesse dell’indirizzo Moda Made in Italy dell’I.I.S. San Benedetto di Cassino, prendendo parte agli appuntamenti significativi della fashion week appena conclusasi, acquisendo e trasferendo nuove conoscenze per essere sempre professionalmente all'avanguardia in un settore che è in continua evoluzione.

Si sono tracciati come sempre i trend dei prossimi mesi, si darà spazio a cappotti extra long e oversize dalla silhouette lineare e dalle spalle forti. Non sono mancati abiti sottoveste in velluto, pizzo, chiffon, organza. Materiali preziosi e macro paillettes coprono completamente abiti aderenti oltre a stampe floreali di ogni tipologia. Impossibile non notare quanto la pelle nera abbia fatto il suo ritorno prediligendo outfit con accessori coordinati dalle borsette a lunetta alla scarpa con laccetti, l’intramontabile Chanel a punta e le ballerine rigorosamente senza calze ma se presenti l’importante è che siano coloratissime con toni che vanno dal rosso al verde.

L’animalier tende a trasformarsi nell’effetto marmo con il direttore creativo di Roberto Cavalli, Fausto Puglisi, che scrive una nuova pagina della storia del brand inventando la parola “marbleous”, in cui reinterpreta l’infinità di venature del marmo bianco e nero Grand Antique tipico delle ville di Pompei, e ne fa vere sculture leggere di tessuto. Tanto presente anche il jeans con tecniche e lavorazioni dall'effetto bruciato e il jeans spalmato, stampe leopardate e tessuti corrosi.

Si è chiusa la settimana in assoluta eleganza con la sfilata di Giorgio Armani, la collezione donna 24-2025, che è stata svelata nello storico palazzo di Via Borgonuovo al civico 21, dove organizzò le sue primissime sfilate. Tra i colori predominanti i blu notturni, i neri intensi ma sempre luminosi e tattili per i velluti, il raso e le sete utilizzate, ispirazione orientale e utilizzo di fiori che sbocciano ricamati sulle giacche destrutturate da indossare come camicie che sembrano richiamare quasi gli originari schizzi che prendono vita in passerella.

Anche le acconciature tendono a cambiare verso un’estetica giapponese con chiome extra sleek, onde scultoree, raccolti preziosi che evocano un fascino del passato e il glamour degli anni ’50. Non siamo mancati al Fashion Hub presso Palazzo Giureconsulti a due passi dal Duomo, allestito appositamente per ospitare i progetti e le iniziative della Camera Nazionale della Moda Italiana che valorizza il lavoro dei creativi emergenti e pone l’attenzione su sperimentazione, innovazione, artigianalità, sostenibilità ed education.

Uno dei progetti presentati per questa edizione è stato Designers For The Planet che coinvolge 8 brands emergenti e indipendenti selezionati perché nella creazione e nella produzione delle proprie collezioni hanno tenuto in considerazione diversi fattori di sostenibilità. Abbiamo scambiato due chiacchiere con uno di loro, un giovanissimo ed umilissimo del trio degli 0331-UPDATED un progetto di abbigliamento sostenibile che ne reinterpreta il processo di produzione attraverso l’utilizzo di capi di seconda mano.

L’approccio del brand al design è ibrido: i designer iniziano studiando la costruzione originale degli indumenti per poi smontarli, ripararli e riassemblarli. La capsule collection presentata è realizzata al 100% con jeans riciclati. Tutti i pezzi sono pronti per essere prodotti in serie in diverse taglie e colori.

Abbiamo avuto conferma che i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono coloro che hanno la possibilità di vestire il futuro in modalità nuova e responsabile. E noi docenti ci impegniamo a fornire loro gli strumenti e gli stimoli giusti per arrivare… alla passerella giusta!

 


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