Racconti e Poesie del weekend "Un San Valentino da non dimenticare"

Racconti e Poesie - Oggi Francesca Messina ospita il racconto di Patrizia Romano di Villa Santa Lucia

Racconti e Poesie del weekend "Un San Valentino da non dimenticare"
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 11-02-2024 08:58 - Tempo di lettura 3 minuti

Un San Valentino da non dimenticare

Erano anni che non festeggiava San Valentino, neppure non ci dava piu` peso, cosi` almeno si ripeteva perche` ogni volta che si era innamorata era stata una batosta. Allora guardava quei cuoricini con aria di sfida e con un'ironia che non le si addiceva affatto. Intanto osservava le vestrine che riflettevano  il suo viso stanco accompagnato da un'andatura trascinata e un corpo che le rispondeva sempre meno. - Non ho bisogno di nessuno! Si ripeteva tra se` ma le guance le diventavano rosse e il naso quasi s'allungava. - Mi regalero` una pianta di ciclamini rosa e una scatola di cioccolattini, ecco! Si replico` per sfida alzando il tono della voce da far sorridere qualche giovane passante. Con le mani nel cappotto e il cappello appoggiato agli occhi umidi si mise a girovagare a vuoto in cerca di emozioni. Ecco che all'angolo del Bar sotto casa sua una cagnolina accucciata a terra con lo sguardo triste catturo` la sua attenzione. Era infreddolita, tremava e si lamentava eppure dimenava la coda come fosse felice d'incrociare il suo sguardo. - Non farti venire strane idee ! Si disse preoccupata. - I cani sono un impegno e questa randagia sara` malata e ...Improvvisamente le salto` addosso leccandole le mani e poi gettandosi a suoi piedi in cerca di attenzioni. - Ecco, adesso ti compro qualcosa da mangiare e ti trovo subito una sistemazione prima che mi vengano strane idee. Dai, seguimi , cucciola ti porto dal mio amico raccogli randagi e poi si vedra`...La cagnetta parve proprio capire e la segui` prima timida e poi saltellandole intorno. Le faceva cosi` tante feste che le impediva quasi di camminare. Appena sotto il portone dell'amico Sergio, suono` il citofono, una volta, due , tre, ma non rispondeva nessuno. - Bel guaio mi son trovata ora e adesso che facciamo? La cagnetta la guardava ora con occhi vispi e sembrava quasi intenzionata a non mollarla.- Bene, Signorina! Allora adesso vieni a casa e domani fai subito fagotto. Ok? La cuccioletta, inizio` ad abbaiare quasi ad annuire e a Cinzia scappo` una risata altisonante. - Troppo simpatica, pero`...E cosi` pensando il tragitto verso casa divenne piacevole , allegro. La Signorina l'affiancava gia` con aria familiare saltando come un grillo. Una volta in casa, Cinzia le fece subito una bel bagnetto in una vecchia conchetta dei panni e Signorina (cosi` la chiamava ) si lasciava strofinare in goduria. Con il fono ci fu un po` di trambusto ma poi il piacere del calore prese il sopravvento sul timore del rumore. - Sei bellissima, tutta pulita e profumata, dove vuoi sistemarti? Ti va bene, un angoletto di divano e guardiamo la tv mentre mangiamo? Appena pronunciato Signorina inizio` a leccarsi i baffi e ancora piu` alla presentazione delle polpettine di carne. Cinzia e Signorina sedute sul divano , sazie e rilassate guardavano la tv come due vecchie amiche. Signorina accucciata ai piedi di Cinzia socchiudeva gli occhi serena mollando ogni tanto una sonora leccata con tanti gridolini di gioia. Cinzia, si sentiva cosi` amata e divertita che d'impulso l'abbraccio ` teneramente ricambiando con tanti bacetti. - Buon San Valentino, Signorina! Da oggi starai con me. Esclamo` Cinzia  con gli occhi umidi. Era nato un amore. Un San Valentino da non dimenticare.

Patrizia Romano (Villa Santa Lucia)





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