Valle dei Santi - Nei pressi del luogo del naufragio del Piroscafo Oria scomparvero oltre 4000 Internati Militari Italiani che avevano rifiutato di collaborare coi nazifascisti. Parteciperà all'evento anche il sindaco di Coreno Ausonio Simone Costanzo
Il 10 e 11 febbraio, ad Atene e nei pressi del luogo del naufragio del Piroscafo Oria (ore 18.45 del 12 febbraio 1944), ove scomparvero oltre 4000 Internati Militari Italiani che avevano rifiutato di collaborare coi nazifascisti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, si terranno iniziative e cerimonie per commemorare l’ottantesimo anniversario.
L’evento era rimasto nascosto per decenni, finché subacquei greci prima e parenti delle vittime poi, si unirono in una ricerca che ha portato ad una straordinaria riscoperta della memoria (www.piroscafooria.it) .
Negli ultimi anni pubblicazioni, documentari, intitolazioni di strade, monumenti, e un lavoro di conoscenza e diffusione di Enti, Istituzioni, Media e del comitato dei familiari ha contribuito a diffondere ed ampliare la ricerca, tanto che nel 2014 è stato eretto un Monumento a ricordo a cui ha reso onore anche il Presidente della Repubblica Italiana Mattarella e come ultimo tassello il Museo della Guerra di Atene ha dedicato una teca ai reperti del naufragio.
Le imminenti celebrazioni vedranno coinvolte autorità civili, militari e religiose (tra cui i Governi e le Ambasciate di Grecia, Italia, Germania, Norvegia e numerosi altri paesi) e oltre settanta Famiglie dei Dispersi, ad alcune delle quali negli ultimi anni sono stati consegnati messaggi e oggetti personali dei Caduti, recuperati sui fondali e lungo le coste vicino a Capo Sounion.
Quest’anno parteciperà agli eventi celebrativi anche una delegazione di Coreno, con il Sindaco Simone Costanzo, anche grazie alla Pro Loco di Coreno "A. Lisi", che è entrata in contatto con il Comitato dei familiari delle vittime italiane del Piroscafo e agli studi dello storico Erasmo Di Vito. Si ricordano due vittime di Coreno, i giovani militari italiani Alessandro Casaregola e Federico Cristino che persero la vita in questa ennesima tragedia, durante la seconda guerra mondiale e l’occasione dell’80 anniversario è il momento ottimale per dare un giusto riconoscimento al loro sacrificio e per ricordare per non ripetere mai più.
Articolo precedente
Festival Internazionale Samuele Pagano oggi ad AtinaArticolo successivo
San Vittore del Lazio: chiuso il cantiere, ecco il nuovo centro storico