Buongiovanni, una vita da mediano lavorando come Oriali

Politica - Il centrodestra abbandona l'idea del "Maradona" e fa quadrato attorno all'avvocato che ama giocare nel mezzo. Segnali di apertura a Fratelli d'Italia e ai primaristi: "Se sono qui, è anche grazie a loro, ma era impossibile partecipare alle primarie, i tempi stringono". Poco social, molto cattolico: ecco chi è l'anti Salera

Buongiovanni, una vita da mediano lavorando come Oriali
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 07-02-2024 11:02 - Tempo di lettura 3 minuti

Il centrodestra cercava un Maradona, ma non serviva nessun fuoriclasse. Bisogna invece mettere in campo energie ed essere “sempre lì, lì nel mezzo” come Gabriele Orali, l’ex calciatore dell’Inter che il cantautore Luciano Ligabue ha ribattezzato quale esempio di abnegazione e spirito di sacrificio nella celebre canzone “una vita da mediano”.

E l’avvocato Buongiovanni - nel mezzo anzitutto come cultura politica, dal momento che è molto radicato nell’ambiente cattolico e lontano dagli estremismI - amante di Luciano Ligabue, come ha confessato lui stesso al Manzoni, non ha avuto difficoltà ad identificarsi in Oriali, partendo proprio dalla battuta di chi, mesi fa, diceva che nel centrodestra non c’erano Maradona in grado di unire.

Ma a volte anche ai mediani, riescono giochi da fuoriclasse: al momento l’avvocato ha nelle mani un documento sottoscritto da quattro partiti su cinque del centrodestra: Fi, Udc, Lega e Noi Moderati. Hanno sottoscritto la candidatura anche diverse liste civiche, tra cui Io democratico, capeggiata da Salvatore Fontana e Armando Russo; Cassino nel cuore di Massimiliano Mignanelli e Sergio Miele; la civica di Benedetto Leone ed altre ancora. Sarà lui l'anti Salera: 45 anni, è alla sua seconda esperienza politica. A soli 18 anni si candidò come consigliere con il candidato sindaco Tullio Di Zazzo.

Alla conferenza stampa ha presenziato anche l’ex del M5S Domenico Natale che si è sfilato dalla corsa alle primarie. Ed è stato proprio ai primaristi e a Fratelli d’Italia, primo partito del centrodestra che al momento ancora non converge su questa candidatura, che Arturo Buongiovanni si è rivolto nel corso della sua prima uscita pubblica ieri pomeriggio al Manzoni di Cassino.

“Contiamo di accogliere gli amici di FdI augurandoci che vengano con noi. Abbiamo aspettato e sperato che si determinassero a seguire il nostro percorso. Non c’è un diniego sul nostro progetto, ma una decisione in tempi rapidi non era percorribile. Attendiamo, perché abbiamo molto in comune, soprattutto per quanto riguarda l’impegno sociale”. “I primaristi? Sono amico di tutti, le nostre strade sono differenti ma attendo la sintesi. Ho già avviato un dialogo con alcuni di loro”.

In quanto ai tempi, l’avvocato ha spiegato che non ci sono ultimatum ed è rispettoso dei tempi di ciascuno. Anche se molto tempo non c’è: “L’idea che i partiti partecipassero con un loro candidato alle primarie era sicuramente buona, ma ciò sarebbe dovuto avvenire a settembre. Farlo oggi, quando le elezioni si può dire che sono alle porte e dobbiamo fronteggiare un’amministrazione uscente che si presenta compatta diventa impossibile”.

E a proposito di amministrazione uscente, il presidente del “Movimento per la Vita di Cassino”, molto radicato nel mondo cattolico, non va mai all’attacco del sindaco e del centrosinistra. Toni pacati ma idee ben chiare. Che saranno illustrate nel corso di conferenze e comizi, non ama i social. “Credo che dovrò attrezzarmi anche per questo, ma ai social continuo a preferire il confronto”. Al Manzoni scatta la standing ovation: il centrodestra alza ufficialmente il sipario sulla campagna elettorale assegnando la fascia di capitano non a Maradona ma ad Oriali un mediano "con dei compiti precisi, a coprire certe zone, a giocare generosi" come cantava il Liga. E talvolta anche ai mediani, riescono giocate da fuoricalsse!

 





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