Tavares rilancia Cassino: "Piattaforma dell'elettrico con otto modelli per cinque marchi"

Economia - Il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi commenta con orgoglio l'annuncio del Ceo di Stellantis: "Il nostro stabilimento ha cambiato le sorti del territorio e tanto potrà ancora dare in futuro"

Tavares rilancia Cassino: "Piattaforma dell'elettrico con otto modelli per cinque marchi"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 20-01-2024 19:54 - Tempo di lettura 3 minuti

I piani di produzione della nuove vetture elettriche vanno avanti. E l'amministratore delegato  di Stellantis, Carlos Tavares, presenta i modelli nel futuro di Cassino, uno degli impianti più in difficoltà in questa fase di transizione.  Secondo i dati elaborati dalla Fim–Cisl nel 2023 l’impianto ciociaro dove si assemblano la Maserati Grecale e le Alfa Giulia e Stelvio, ha prodotto l’11,3% in meno di vetture.

Tavares indica una nuova rotta: otto modelli di cinque marchi di Stellantis, lanciati a livello globale tra il 2024 e il 2026. Veicoli progettati e  prodotti sulla base della nuova piattaforma Large, una delle quattro di  Stellantis per i veicoli elettrici: Dodge e Jeep saranno i primi brand, seguiti poi da Alfa Romeo, Chrysler e Maserati. Per ora la nuova piattaforma è stata assegnata a Cassino a livello europeo. Si va avanti, quindi, con le tappe indicate dal piano Dare Forward 2030, anche se Tavares non nasconde il fatto che scenari e prospettive possano mutare rapidamente. Cambiamenti di cui i produttori devono tenere conto, soprattutto nel 2024, un anno di doppie elezioni, prima in Europa e poi  negli Usa. Gli scenari  per Tavares sono duplici rispetto alla transizione verso l’elettrico e le scadenze già fissate, come il 2035, anno in cui in Europa deve cessare la vendita di auto alimentate con  motore termico.

Intanto, la notizia data da Tavares, galvanizza il territorio.Il primo a commentare è il sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, che spiega: "Tavares ha annunciato la produzione di nuovi modelli premium, si parte dallo satbilimento di Piedimonte San Germano. Il lavoro portato avanti dalla Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale, che, ricordiamo, ha incontrato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha aperto un dialogo con le sigle sindacali e ha richiesto la convocazione di una Commissione Regionale che prossimamente si terrà proprio qui, nel nostro territorio, inizia a restituire i primi segnali di speranza e di riscontro positivo per il nostro stabilimento che ha cambiato le sorti del nostro territorio e che tanto potrà ancora dare in futuro".





Articoli Correlati