Economia - Si tratta di 230 lavoratori di Cassino in missione alla Sevel di Atessa che non sono stati adeguatamente formati sulla sicurezza, sui rischi e sui pericoli riguardanti le singole postazioni di lavoro e non hanno i recapiti e i contatti dei responsabili dei lavoratori della sicurezza, non hanno i referti del medico aziendale relativamente alla visita di idoneità alla postazione e non sono stati regolarmente formati ed affiancati sulle corrette operazioni di lavoro
Le testimonianze dirette che arrivano dagli operai trasfertisti dal sito Stellantis di Cassino allo stabilimento di Atessa sono decisamente sconfortanti. Le condizioni materiali di lavoro della ex Sevel di Atessa sono nettamente peggiori rispetto a quelle di Cassino, almeno per quanto riguarda gli operai trasfertisti, e ciò conferma la natura vessatoria dell’intera operazione.
Gli operai trasfertisti provenienti da Cassino, ad esempio:
Insomma, ci troviamo dinanzi a 230 lavoratori mandati letteralmente “allo sbaraglio”, tra l’altro senza neanche la certezza del rientro a Cassino, perché se fosse vero che l’accordo sindacale (di cui nessuno conosce il testo integrale) prevede il limite di tre mesi per ogni missione, è anche vero che lo stesso accordo può essere ridiscusso prima della scadenza dei tre mesi.
“Forniremo tutta l’assistenza sindacale possibile ai lavoratori in trasferta” - assicurano i delegati dell’organizzazione sindacale Flmu-Cub di Cassino. “Restano in piedi, tuttavia, le decisioni estemporanee e unilaterali degli esuberi del sito Stellantis di Cassino e, a nostro avviso, le trasferte obbligatorie non rappresentano la soluzione. Vogliamo una discussione corretta, aperta e trasparente tra azienda e lavoratori sugli esuberi (a detta loro) temporanei, che tenga conto anche del mondo dell’indotto, delle società esterne e di quelle terziarizzate. I lavoratori devono essere parte attiva del loro futuro e non limitarsi a subire scelte che li danneggiano".
Articolo precedente
L'appello di Sebastianelli a Salera: "Ampliare i dati della relazione di fine mandato"Articolo successivo
Consorzio di Bonifica a Sud di Anagni, al via gli interventi di manutenzione