Chiusura Reno De Medici, si mobilita il mondo politico

Economia - Sara Battisti presenta un'interrogazione alla Pisana, Gianluca Quadrini scrive ai consiglieri di Forza Italia per emanare una mozione all’ordine del giorno riguardante lo stabilimento di Villa Santa Lucia

Chiusura Reno De Medici, si mobilita il mondo politico
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 13-01-2024 19:25 - Tempo di lettura 3 minuti

“Nel voler esprimere piena solidarietà ai lavoratori della Reno de Medici per l’avvio della procedura di chiusura da parte dell’azienda e il seguente licenziamento di oltre 160 dipendenti, comunico che presenterò un’interrogazione in consiglio regionale. Chiederò quali azioni sta mettendo in campo la Regione Lazio per scongiurare la crisi e per aprire un dialogo nell’istituzione regionale, che coinvolga tutte le forze politiche, teso a favorire soluzioni positive per le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda e dell’indotto.  La perdita occupazionale e le ripercussioni sulle altre aziende del cassinate rappresenterebbero una vera e propria catastrofe sociale. Auspico un impegno preciso da parte di tutti”. Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale del Partito democratico del Lazio.

Ad intervenire sulla vicenda èanche Gianluca Quadrini, che spiega: "Da quanto emerso, i vertici della cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia hanno inviato una nota ad Unindustria comunicando la cessazione dell’attività dello stabilimento. Le forze politiche si stanno muovendo affinché ciò non accada e per scongiurare che i tanti dipendenti si ritrovino senza lavoro. Anche la Provincia di Frosinone lancia un appello alla Regione Lazio affinché si muova celermente a risolvere i problemi  burocratici che ruotano attorno allo stabilimento. È, infatti,  Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo di Forza Italia in Provincia,  che più volte ha chiesto la verifica della situazione, a sollecitare in una lettera indirizzata ai consiglieri regionali di Forza Italia chiede che venga inserita una mozione all’ordine del giorno nel consiglio che riguarda lo stabilimento.

“La provincia di Frosinone sta vivendo un’altra importante crisi industriale che riguarda un’azienda storica del nostro territorio.” Scrive Quadrini - “I vertici aziendali, dopo un periodo difficile per il fermo della produzione a causa di una mancata
autorizzazione ambientale, hanno annunciato  l’avvio della procedura di chiusura.Questa decisione comporterà il licenziamento di oltre 160 dipendenti senza considerare le ripercussioni per l’intero indotto. La burocrazia continua ad essere una piaga il nostro Paese. Ma non possono essere i lavoratori a pagare per queste difficoltà. La chiusura significherebbe aprire un problema di tipo socio-economico. Parliamo di un territorio che, sotto il profilo occupazionale,  sta vivendo un periodo delicato di grande precarietà. 

“Ho scritto ai consiglieri regionali di Forza Italia - fa sapere il consigliere Quadrini- in quanto rappresentante di questo territorio affinché si attivino in Consiglio regionale per sollecitare  interventi e azioni da parte del governo regionale che possano scongiurare la chiusura dello stabilimento e salvaguardare i livelli occupazionali. Pensiamo a quante famiglie si ritroverebbero a dover fare a meno di uno stipendio. Bisogna assolutamente fare qualcosa. Auspico nel buon senso e nella sensibilità delle istituzioni.”





Articoli Correlati