Carceri sovraffollate: a Cassino il 154% in più di detenuti

Cronaca - Per la Fns Cisl Lazio  occorre garantire e tutelare il personale tutto, dato che le carenze di personale attualmente è di circa 600 unità

Carceri sovraffollate: a Cassino il 154% in più di detenuti
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 01-01-2024 21:25 - Tempo di lettura 3 minuti

Un incremento del 9% questo il dato dall’inizio di quest’anno il numero detenuti nel Lazio cresciuto a 532 unità. Su 14 Istituti della Regione Lazio restano sovraffolalti oltre il 100% , ultimo dato disponibile dal sito del ministero della giustizia del 31.11.2023, quelli di:  Latina +170%, CC Regina Coeli 165%,  NC Civitavecchia  161 %, NC Viterbo  158%, CC Cassino 154%   Velletri 150% , NC Rebibbia 142% , NC CC Rieti  140%  .,  CCF Rebibbia 135% , CC Frosinone  103%.

Resta ancora, purtroppo,  in capo all'istituto di Viterbo una detenuta in attesa di Rems il cui servizio di piantonamento deve essere espletato dal personale di Polizia Penitenziaria con orari non conformi alla norma contrattuale.

Resta la questione della sanità penitenziaria che evidenzia carenze diffuse e si segnala come tutt'ora  resta senza risposta , seppur son trascorsi 06 mesi della nota unitaria - la missiva che la FNS CISL LAZIO unitariamenta alle altre rappresentanze sindacali regionali  aveva inviato, in data 20 giugno scorso , al Presidente della regione Lazio  Dr. Rocca,  dove si evidenziavano le criticità delle carceri del Lazio non ultime quelle legate alla gestione di detenuti con problemi psichiatrici e quelli attinenti alle REMS chiedendo  una apposita convocazione urgente.  Per la Fns Cisl Lazio occorrono interventi legislativi  solo cosi può risolversi la problematica  dato che tale situazione non può continuare a ricadere sul personale di Polizia Penitenziaria, Direttori e Funzionari del Corpo.

Purtroppo dobbiamo segnalre  che la previsione di aumento della dotazione organica l'amministrazione penitenziaria risulta irrisoria  circa 80 unità da spalamare su 14 istituti della Regione ed addirittura  in qualche sede tale dato di incremento personale  appare inefficace sul NC Civitavecchia e Viterbo , poichè, non si è tenuto  avuto conto della relazione illustrativa del DAP sulla previsione di nuovi reparti detentivi inclusa nel Fondo complementare al PNRR.  Sulla questione la Fns Cisl Lazio   continuerà a sensibilizzare gli uffici preposti affinchè tale dotazione sia rivista .

Resta la carenza di personale nell'istituto romano di Casal del Marmo poichè , anche qui  la ripartizione  della dotazione organica da parte del Dipartimento Giustizia Minoile e di Comunità  è irrisoria registriamo positivamente l'invio dopo anni di un Direttore Titolare.

Molte sono le questioni risolte, tra le quali, la riapertura della stanza dedicata ad ospitare i detenuti nell'opsedale di Viterbo. Il ripristino delle norme contrattuali, con procedura mediante il Commissario ad acta , negli istituti di Viterbo, Cassino, Frosinone, IPM " Casal del Marmo"-  Risultano, ancora,  criticità sull'Istiuto di Cassino, dove, da un anno circa le relazioni sindacali sono interrotte.

La  Fns Cisl Lazio  evidenzia come nel nuovo Accordo Nazionale Quadro ( ANQ) ci sono importanti novità, maggiori spazi di  partecipazione e trasparenza nelle scelte e nella attività di  verifica, controllo ed efficacia degli Accordi, che implica un senso  di responsabilità ed impegno di tutti gli attori coinvolti  nell'applicazione, a livello centrale, regionale e periferico con la  contrattazione che diventa ancor più centrale nel quotidiano dei  servizi. Il nuovo ANQ costituisce  il più importante strumento che accompagnerà nel complesso e  responsabile compito i nostri rappresentanti sindacali nel tutelare i diritti soggettivi e collettivi di colleghe e colleghi dei baschi azzurri.

Per la Fns Cisl Lazio  occorre garantire e tutelare il personale tutto, dato che le carenze di personale attualmente è di circa 600 unità , ed intensificherà gli interventi con frequenti visite sui luoghi di lavoro in ogni sede ,  affinchè si possano migliorare le condizioni lavorative ed applicare in toto le norme contrattuali  nei confronti del  personale del Corpo dii Polizia Penitenziaria, dei  Direttori e dei Funzionari del Corpo.





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