Racconti e Poesie del weekend - "Natale è Natale"

Racconti e Poesie - Oggi Francesca Messina ospita il racconto di Franco Delicata di Atina

Racconti e Poesie del weekend - "Natale è Natale"
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 25-12-2023 11:17 - Tempo di lettura 3 minuti

Natale è Natale

La natura raccoglie l’estasi e come in una fiaba, si fa la fiaba. Mettici un pizzico di luna, mescola il tutto e siediti al tavolo dell’Universo, gusta la sua maestosa grandezza, la sua emozionante verità. Questo è il Natale dei bambini di tutto il Mondo! L’incanto si diffonde: la Grotta, il Bambino, la Madonna, San Giuseppe, il bue, l’asinello, i Re Magi, la stella cometa, l’albero, il presepe, i mille dolci, il calore della famiglia, i giorni di festa…Piccoli colorati fantastici ricordi. Caro dolce mondo di sogni perduti. L’Umanità vive il suo più grande evento! Un drone di fantasia atterra in una piazza di un piccolo paese di montagna dove giocano cento bambini. A mano a mano che la folla esce dalle case dei vicoli, questi s’illuminano; avvolti in lunghi mantelli neri, i paesani si lasciano dietro l’odore del camino e salgono a trovare posto in chiesa. Suonano le campane di mezzanotte. Suonano e sbuffano gli zampognari, la loro millenaria novena. I giochi dei bambini non rispettano il silenzio della neve, ma la invadono, la stravolgono, le loro impronte sanno di privilegio. Loro sanno che è nato il Bambino, che è venuto al mondo per il bene dell’Umanità, lo hanno appreso a scuola, ma per adesso queste cose possono aspettare, subito ci sono i mille giochi da fare…c’è la neve. Un’altra folla anima la piazza per la messa di mezzanotte, loro si salutano, allegramente anche se sono infastiditi dai nostri botti di Natale. Quanto amore c’è per il Bambino appena nato, quanto è immenso l’amore di Maria. Altri bambini giocano e si divertono, ma quando sono nati in cielo non brillava neanche una stella. Non sanno, poveretti, di essere ancora più sfortunati di Gesù Bambino. Essi si vedranno abbandonati, maltrattati, usati, gettati nella spazzatura, violentati dal mondo…e dagli affetti più cari.

Franco Delicata (Atina)





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