Scuola e Università - Gli studenti dell'IIS San Benedetto di Cassino hanno realizzato il capo d’abbigliamento indossato dalla modella cinese Yanee Sae- ngow. L’abito è ispirato al tradizionale Hanfu (una veste in seta di origine cinese)
Gli studenti dell’IIS “San Benedetto” di Cassino dell’indirizzo Made in Italy per la Moda hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza formativa unica, in occasione dello straordinario evento di “Lanternia”: dopo Amsterdam, Londra, Miami, Tokyo, Tallin, Shangai e New York, quest’anno la Cina ha scelto l’Italia per ospitare il Festival internazionale delle lanterne giganti, da duemila anni protagoniste di riti, feste e cerimonie orientali. L’iniziativa è stata allestita all’interno del parco tematico “Bosco delle favole” di Cassino.
Particolare cura è stata data anche al tema del riciclo: l’ambasciata cinese infatti ha donato gratuitamente all’IIS “San Benedetto” di Cassino circa quattro quintali di tessuto in seta dismesso, utilizzato in parte per la progettazione e la realizzazione di un eccezionale capo d’abbigliamento indossato dalla modella cinese Yanee Sae-ngow.
“L’abito, ispirato al tradizionale Hanfu (una veste in seta di origine cinese) – hanno spiegato - è caratterizzato da linee dritte fino alle caviglie, con colletto e maniche lunghe, molto ampie in corrispondenza dei polsi, con ornamenti e fasce. Studenti ed ex studenti già diplomati hanno collaborato con i maestri artigiani alla creazione delle caratteristiche lanterne cinesi, dando vita ad installazioni uniche e straordinarie. Le lanterne giganti rivestite in seta, una delle fibre a bassissimo impatto ambientale, sono state cucite a mano e decorate con motivi artistici e simboli, interamente e rigorosamente dipinti a mano, un lavoro artigianale di altissima precisione.
Nonostante le tante ore di lavoro i ragazzi sono stati entusiasti di vivere un’esperienza formativa unica, partecipando alla realizzazione di un evento di risonanza mondiale, che sarà ospitato a Cassino fino al mese di marzo 2024. Tutti gli studenti dell’indirizzo Made in Italy per la Moda hanno così acquisito importanti soft skills, competenze trasversali applicabili a diversi contesti, oggi molto richieste ai giovani in ambito lavorativo nazionale e internazionale”.
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