Racconti e Poesie - Oggi Francesca Messina ospita la poesia di Marco Grossi di Cassino
Canne in fumo
Il grigio fumo delle canne
Si confondeva con la nebbia
Scorgevamo l'ombra di un uomo
Correre con una torcia in mano
Appiccare il fuoco ad una canna
Poi ad un’altra ed un’altra ancora
Le umide canne bruciavano
Lentamente, con poca fiamma
Io e te lontani dai quei fuochi
Fermi come due canne scampate
Osservavamo le immagini
Che scorrevano senza controllo
Tremavi se mi giravo a te
Se parlavo
Così ti lasciai lì sola
Non dicesti nulla
Non sapesti dire aspetta
Né io vieni
E me ne andai
Senza voltarmi indietro
Rimanesti sola e abbandonata
In quel pezzo di campo
Che la caligine rendeva
Più immenso e deserto
Mi fermai ed attesi distante
Vidi la tua ombra
Scolpirsi dal nulla
Avvicinarsi, passarmi accanto
In silenzio, muta
Dileguarsi nella bruma
Forse anche tu prima
Quando mi vedesti allontanare
Continuasti a guardarmi
A immaginarmi
Quando io sfumai
Inghiottito dalla nebbia.
Marco Grossi (Cassino)
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