Cronaca - L'uomo, originario del Cassinate, è fuggito da una comunità di Spoleto e trasferito nel reparto di psichiatria non appena rintracciato. Prima ha minacciato un'infermiera, poi si è scatenata la violenza
Ancora un episodio di violenza all’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino, ancora nel reparto di Psichiatria: insieme al Pronto Soccorso è l’area ospedaliera che registra il maggior numero aggressioni anche perché è rimasto l’unica attivo in Ciociaria. Dopo la chiusura nel polo sorano, anche l’ospedale di Frosinone non ha più al suo attivo tale reparto. I circa 50 posti letto di cui il territorio godeva fino a poco tempo fa, sono rimasti appena 13, tutti al ‘Santa Scolastica’ Per la precisione i posti all’interno del reparto del nosocomio della città martire sarebbero 12, in quanto uno dedicato a day hospital, ma di fatto i 13 posti sono sempre saturi e non si riesce a far fronte a tutte le richieste.
L’ennesimo episodio di violenza si è registrato nella notte tra domenica e lunedì quando un paziente ha preso a calci e pugni un medico per fuggire dal nosocomio. L’uomo, originario di un comune del Cassinate, era giunto al ‘Santa Scolastica’ già mercoledì scorso quando era fuggito da una comunità di Spoleto nella quale si trovava ricoverato in quanto protagonista di gravi episodi nei confronti dei suoi genitori in passato.
Non appena rintracciato, i carabinieri lo hanno portato in ospedale. L’uomo già la mattina seguente era fuggito: aveva minacciato un’infermiera che non ha opposto resistenza in quanto già di recente vittima di un'aggressione da parte di un altro paziente.
Rintracciato nei pressi di un distributore di benzina nel weekend, l’uomo è stato nuovamente ricoverato al reparto di Psichiatria del ‘Santa Scolastica’ ma il giorno successivo ha tentato nuovamente la fuga. Questa volta a tentare di fermarlo è stato un medico che però ha avuto la peggio: il paziente lo ha colpito violentemente con calci e pugni procurandogli ferite e una prognosi di due giorni.
E nel weekend non è stato l’unico episodio di violenza negli ospedali della Ciociaria. Un’altra aggressione si è verificata al “Santissima Trinità” di Sora dove una persona in stato di agitazione si è scagliato contro gli operatori sanitari e contro i pazienti. In particolare ha inveito anche contro un disabile e un anziano che si trovavano al pronto soccorso. Per bloccare la situazione è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Immediatamente, dunque, scatta un nuovo monito da parte dei sindacati: “La situazione sta degenerando ed è necessario che provveda subito a intervenire. Come organizzazione sindacale - ha affermato il Responsabile Sanità Pubblica Cisl Fp Frosinone Vincenzo Gaetani – abbiamo chiesto più volte che si convocasse un tavolo con Regione e Asl al fine di trovare le giuste soluzioni e permettere agli operatori sanitari e ai pazienti di poter essere al sicuro.
Avevamo chiesto la possibilità di inserire una guardia armata, dell’attuazione di un sistema di videosorveglianza e di creare anche una separazione con la stanza del triage per consentire privacy e sicurezza per pazienti e operatori. Ad oggi ancora non si sono avute risposte, ci auguriamo che queste arrivino quanto prima. Non è più tempo di rinvii ma è tempo di azioni concrete”.
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