Cassino, una manifestazione per dire No alla guerra

Cronaca - Sabato 11 novembre dalle ore 10 alle 12 in piazza Diamare. Il sodalizio invita tutto il territorio ad una partecipazione e ad una mobilitazione difronte al preoccupante clima di guerra che si sta sviluppando giorno dopo giorno

Cassino, una manifestazione per dire No alla guerra
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 10-11-2023 13:50 - Tempo di lettura 3 minuti

Il Comitato Art.11 Ripudiamo la guerra di Cassino invita tutto il territorio ad una partecipazione e ad una mobilitazione difronte al preoccupante clima di guerra che si sta sviluppando giorno dopo giorno. Oltre al conflitto Ucraino che dura incessantemente non accennando a concludersi con una trattativa diplomatica, si è incendiato anche il Medio Oriente con lo scoppio del conflitto israelo-palestinese che ha già generato in pochissimi giorni migliaia di morti tra bambini, uomini e donne. Coerentemente con i nostri valori, non solo continuiamo ad affermare che l’invio di armi in Ucraina porterà inevitabilmente a morte e distruzione, ma chiediamo anche lo stop dell’assedio di Gaza da parte di Israele.

Pur condannando fermamente l’azione terroristica di Hamas, è doveroso ricordare che i Palestinesi stanno pagando da decenni sulla propria pelle e con la propria vita anni di indifferenza da parte dei paesi del Blocco Occidentale, ciechi difronte alla continua violazione dei diritti umani da parte di Israele, come ampiamente documentato dai rapporti di Amnesty International e dall’ONU. Israele ha creato a tutti gli effetti un sistema di Apartheid, compiendo ripetutamente aggressioni fisiche, arresti di attivisti e occupazioni illegali di territori. Dunque il Comitato condanna fermamente ogni azione terroristica e l’assedio di Gaza che ha già provocato oltre 5000 civili morti, violando ogni tipo di diritto internazionale.

 

I conflitti in Ucraina e in Palestina rischiano entrambi una forte escalation con un ampliamento del conflitto e difronte a ciò, l’Unione Europea continua ad essere del tutto ininfluente, assecondando di fatto ogni scelta politica folle dei paesi alleati. Gli Stati Uniti infatti sono stati l’unico membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a votare contro una risoluzione che chiedeva una tregua umanitaria per fornire aiuti agli abitanti di Gaza. Tutto ciò non può essere accettato e non è in linea con chi si dichiara “democratico”.

 

I popoli Europei devono mobilitarsi contro le politiche di guerra in corso che stanno portando pericolosamente, giorno dopo giorno, ad una guerra mondiale irreversibile.





Articoli Correlati


cookie