Pubblica su Facebook le foto di rifiuti e finisce in Tribunale

Cronaca - Le pellicole hanno urtato qualche residente della città martire che ha quindi provveduto a sporgere querela. Dopo cinque anni l'ambientalista Edoardo Grossi viene assolto. Ecco la storia

Pubblica su Facebook le foto di rifiuti e finisce in Tribunale
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 02-11-2023 17:19 - Tempo di lettura 4 minuti

Pubblica su Facebook le foto di rifiuti abbandonati nel centro urbano di Cassino, dove probabilmente erano stati poco prima scaricati, e finisce in Tribunale. Le foto pubblicate sul gruppo “Cassino Ambiente” da parte dell’attivista Edoardo Grossi per sensibilizzare i cittadini ad un maggiore rispetto per il territorio avevano urtato qualche residente della città martire che ha quindi provveduto a sporgere querela: dopo cinque anni la vicenda si conclude e l’ambientalista Edoardo Grossi esulta: “Ringrazio la Giustizia che trionfa sempre di fronte alla verità, è la mia quarta assoluzione in 35 anni”.

Come detto, l’iter giudiziario ha preso il via nel 2018 dopo la querela di un cittadino di Cassino. La Procura della Repubblica di Cassino ne aveva subito chiesto l'archiviazione: "Non ricorrono nei fatti riferiti in querela gli elementi costitutivi del reato per cui si procede; i post pubblicati dall'indagato, difatti, non contengono alcun esplicito riferimento alla persona del denunciante e pertanto non sono tali da ledere il suo onore e la sua reputazione, non essendo il querelante inequivocabilmente destinatario delle offese proferite dall'indagato. Pertanto, data l'infondatezza della notizia di reato si impone una richiesta di archiviazione." 

 

Lunedì mattina, il Giudice per le Indagini Preliminari, ha confermato l'archiviazione del presunto reato di diffamazione, “ponendo la parola fine ad un processo che ha pesantemente condizionato l'attività di tutela del territorio che porto avanti da oltre 35 anni” spiga Grossi. “Mi auguro - continua l'ambientalista  - che sia un nuovo inizio, l'alba di un periodo in cui ci sia un nuovo rapporto tra chi tutela l'ambiente e la salute pubblica e i cittadini, in cui si cerchi di affermare le proprie idee e la propria visione senza cercare di censurare chi cerca di difendere il proprio territorio dagli attacchi all'ambiente e alla salute pubblica e senza ricorrere alle scorciatoie giudiziarie. Ringrazio il legale, l’avvocato Antonio Di Sano, per l'ottima difesa davanti al GIP”.

 

Intanto, sempre a proposito di rifiuti e discariche in centro, nei giorni scorsi l’ambientalista ha denunciato l’ennesimo rogo di rifiuti in via Garigliano a Cassino. “Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha bloccato lo sprigionarsi di altra diossina nell’aria. Appare evidente che ci sono responsabilità gravissime da parte degli organi preposti che sono stati sollecitati.

Tutti sapevano di quell’abbandono di rifiuti ma hanno preferito sottoporre la popolazione ad una minaccia sanitaria. Prepareremo un esposto in Procura per far accertare le omissioni che hanno provocato un danno, l’ennesimo, alla salute della collettività” conclude l’ambientalista.

 





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