Economia - Sacco: “Continuiamo a tenere accesi i riflettori su questa vertenza, con l’auspicio che la formalizzazione di questa manifestazione di interesse di nuovi investitori si concretizzi"
“Adesso la dirigenza aziendale è chiamata a dare risposte chiare sul futuro dell’azienda, solo in questo modo la Regione Lazio, che ha già manifestato la disponibilità ad intervenire, nei limiti di quelle che sono le proprie competenze, potrà fare la propria parte per risolvere tutte le criticità amministrative evidenziate dalla proprietà dello stabilimento di Roccasecca”. Questo quanto hanno evidenziato nel tavolo che si è riunito ieri pomeriggio in Regione il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, e l’assessore al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni. Il tavolo permanente, lo ricordiamo, era stato istituito lo scorso mese di settembre: il prossimo mese di novembre terminano gli ammortizzatori sociali e rischiano di andare in fumo circa trecento posti di lavoro dopo che l’imprenditore Francesco Borgomeo era riuscito nell'impresa di salvarli nel 2018 con la riconversione dell’ex Ideal Standard (che produceva sanitari), all’attuale Saxa Gres (che in Ciociaria ha già una sede ad Anagni).
Per questo la Regione Lazio aveva annunciato che avrebbe intensificato gli sforzi con l'istituzione di un tavolo tecnico, interassessoriale. Nel corso del primo incontro dello scorso mese di settembre l’imprenditore Borgomeo aveva annunciato l’interesse di un investitore ad entrare all'interno del progetto. Ieri la proprietà ha confermato che entro fine novembre arriverà la manifestazione di interesse vincolante da parte dei nuovi investitori, in seguito alla quale sarà convocato un tavolo di confronto con le parti sociali.
Alla presenza della proprietà aziendale e del sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, è stato riaffermato l'impegno della Regione Lazio a seguire con attenzione l’evolversi della situazione per la salvaguardia dell'occupazione “per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità produttiva nella provincia di Frosinone” hanno spiegato Angelilli e Schiboni mentre la proprietà ha confermato che chiederà il rinnovo della cassa integrazione, sperando in una deroga così come ha già fatto anche un’altra azienda del cassinate, la Reno De Medici.
Ottimista si dice il sindaco Sacco, che a margine della riunione ha spiegato: “Continuiamo a tenere accesi i riflettori su questa vertenza, con l’auspicio che la formalizzazione di questa manifestazione di interesse di nuovi investitori si concretizzi. Sicuramente la disponibilità della Regione Lazio a risolvere le criticità amministrative presenti può costituire un’ulteriore spinta in positivo, che è quello che tutti ci auguriamo”.
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