Nicholas Green e quel legame speciale con la città di Cassino

Nicholas Green e quel legame speciale con la città di Cassino

POLITICA - Ventinove anni fa, il 29 settembre, una tragedia sconvolse l’Italia. Quest’anno, in vista del trentennale che cadrà l’anno prossimo, Giuseppe Sebastianelli ha deciso di indire la quarta edizione del concorso scolastico che porta il nome di Nicholas Green

Ventinove anni fa, il 29 settembre, una tragedia sconvolse l’Italia: sulla Salerno-Reggio Calabria l’automobile di una famiglia americana in vacanza nel nostro Paese fu presa di mira per sbaglio da una banda di delinquenti e un colpo mortale uccise il piccolo Nicholas Green, che spirò qualche ora dopo nell’ospedale di Messina. Tutta la nazione si commosse e la città di Cassino non fu da meno.

L’allora consigliere comunale Giuseppe Sebastianelli propose che a Nicholas, che aveva sette anni appena quando morì, fosse intitolata la piazza che oggi porta il suo nome. Nel 2014, poi, lo stesso Sebastianelli organizzò una doppia cerimonia: la cittadinanza onoraria al padre di Nicholas, Reginald Green, che giunse appositamente a Cassino, e la costruzione di una pietra musicale in marmo Perlato Royal Coreno che fu collocata nella stessa piazza.

“Giuseppe è il migliore amico di Nicholas in Italia”, parole indimenticabili quelle che pronunciò Reginald Green in quella occasione.   

Quest’anno, in vista del trentennale della tragedia che cadrà l’anno prossimo, Giuseppe Sebastianelli ha deciso di indire la quarta edizione del concorso scolastico che porta il nome di Nicholas Green. L’iniziativa, che sarà rivolta alle scuole di ogni ordine e grado della città, infatti intende rinnovare il ponte ideale che si è creato tra la città di Cassino e Nicholas e la sua famiglia dal 1994 grazie a Giuseppe Sebastianelli.





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