Viabilità in tilt alla Folcara, il Rettore replica alle critiche

Viabilità in tilt alla Folcara, il Rettore replica alle critiche
di autore Redazione - Pubblicato: 14-09-2023 00:00

IL FATTO - Il Magnifico sottolinea gli sforzi fatti dall'Unicas e respinge le polemiche al mittente: "Penso che nessuna persona di buon senso possa sostenere che sugli studenti di una Università pubblica debbano gravare tasse più elevate per pagare sovraccosti dovuti alla viabilità pubblica ordinaria"

di Marco Dell'Isola*

In merito alle recenti polemiche avviate via stampa sulla viabilità all’interno del Campus Folcara, pur con rammarico, mi corre l’obbligo di replicare al fine di difendere il buon nome dell’Università che rappresento e che ha più volte dato ampia prova del proprio senso civico e della fattiva collaborazione avviata con tutte le istituzioni pubbliche che insistono sul territorio per gestire nel migliore dei modi la vexata quaestio della viabilità pubblica.

Le difficoltà riguardanti la viabilità di accesso agli istituti scolatici di istruzione superiore ITIS Majorana e Liceo Scientifico Pellecchia ubicati in località Folcara sono chiaramente evidenti. Le strade “pubbliche” esistenti sono assolutamente insufficienti a consentire un accesso sicuro ed efficiente a queste strutture, ed esse risultano sistematicamente congestionate nelle ore di massima fruizione. L’Università di Cassino condivide il disagio di questa grave situazione.

Nel premettere che le Università pubbliche hanno per missione istituzionale la didattica, la ricerca e la terza missione, appare evidente che sopperire alla gestione della viabilità pubblica non dovrebbe essere di nostra competenza. Anche in considerazione del peso economico che ciò comporterebbe, incidendo sul bilancio di ateneo e, di conseguenza, sulle tasse dei nostri studenti. Penso che nessuna persona di buon senso possa sostenere che sugli studenti di una Università pubblica debbano gravare tasse più elevate per pagare sovraccosti dovuti alla viabilità pubblica ordinaria.

Ciò malgrado, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale ha sempre mantenuto nei confronti di tutti gli attori territoriali una grandissima disponibilità a sopperire temporaneamente a questa grave inefficienza.

A tal fine ha autorizzato negli ultimi tre anni il passaggio dei mezzi pubblici all’interno del proprio campus chiedendo solo che questa disposizione transitoria non diventasse una misura strutturale e che fossero garantite dalle autorità competenti le condizioni di sicurezza di una infrastruttura viaria non progettata per la viabilità ordinaria, ma solo ed esclusivamente per la mobilità leggera interna al campus.

Faccio presente che a fronte di questa disponibilità l’Università registra ad oggi gravi disagi come: i) la vandalizzazione delle barriere con sversamenti di sabbia che hanno otturato le calatoie fognarie; ii) la rottura delle cancellate di accesso; iii) l’accesso di moto ad alta velocità dallo stradello pedonale autorizzato; iv) l’accesso delle auto private non autorizzate. Il tutto senza alcuna partecipazione di altri soggetti interessati ai costi sostenuti.

L’accordo temporaneo sottoscritto con il Comune di Cassino nel 2021, già scaduto lo scorso anno, è stato eccezionalmente prorogato per l’anno scolastico 2022/23. Solo la scorsa settimana, in prossimità dell’apertura delle scuole, ci è stato informalmente comunicata la soluzione definitiva predisposta per la viabilità pubblica, con l’impegno assunto dalle istituzioni preposte di potenziare le strutture di viabilità entro la fine dell’anno, e con la richiesta di estendere la concessione straordinaria alla viabilità attraverso il campus fino al 31 dicembre 2023. 

Con grande celerità, e, ripeto, con grande senso di responsabilità e volontà di collaborazione, l’Università si è adoperata per concedere l’accesso dei mezzi pubblici anche per questo scorcio del 2023 e, a proprie spese, si è immediatamente attivata per l’acquisto della segnaletica necessaria e per garantire la manutenzione ordinaria.

Non pretendiamo che le istituzioni interessate esprimano un ringraziamento pubblico per quanto fatto negli ultimi anni, ma sinceramente dispiace che proprio chi usufruisce di questa disponibilità non comprenda gli sforzi fatti per venire incontro ad altre istituzioni pubbliche e pretenda che l’Università si faccia carico sine die dei costi e delle problematiche connesse alla viabilità ordinaria.

*Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale





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