L'ordinanza della discordia scatena l'ira dei baristi: "Peggio del Covid"

L'ordinanza della discordia scatena l'ira dei baristi: "Peggio del Covid"
di autore Redazione - Pubblicato: 31-08-2023 00:00

CRONACA - I titolari dei locali di Cassino ritengono tutt'altro che morbido il provvedimento e chiedono un incontro urgente al sindaco: "Restrizioni del genere neanche durante la pandemia"

Ordinanza morbida? Nient'affatto. Per molti titolari di bar e locali di Cassino, quello emesso dal sindaco Enzo Salera è un provvedimento che prevede molte restrizioni, in particolar modo per quel che concerne la vendita di alcolici. "Nell'ordinanza si richiama il protocollo sottoscritto in Comune, ma il testo che abbiamo firmato a luglio diceva ben altro rispetto a tale ordinanza" lamentano i baristi.

I titolari dei locali notano poi le falle del provvedimento: "Anzitutto è la prima volta che leggiamo un'ordinanza che non ha una scadenza, in secondo luogo ci sono già norme nazionali che regolano la vendita di alcolici, questi provvedimenti ricordano le restrizioni subite durante la pandemia per questo siamo pronti ad opporci". Nel pomeriggio una delegazione di baristi del centro ha chiesto un incontro con il sindaco Enzo Salera: il vertice è previsto per domani mattina in Municipio.





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