CRONACA - Il provvedimento annunciato a giugno entra in vigore alla fine dell'estate. I divieti riguardano soprattutto gli orari della musica, nessuna stretta per quel che riguarda i controlli
Era stata annunciata ai principi di giugno: solo in questi giorni, quando settembre è ormai alle porte e l’estate è alle spalle, sull’albo pretorio del Comune di Cassino è comparsa l’ordinanza numero 23 a firma del sindaco Enzo Salera per quel che concerne le “misure di sicurezza urbana con particolare riguardo al fenomeno della movida”. Si tratta, in buona sostanza, della cosiddetta ordinanza anti “movida violenta” concepita a seguito dei tanti episodi spiacevoli che si sono consumati nei mesi scorsi all’interno e all’esterno dei locali pubblici, al punto che pochi giorni fa alcuni residenti del centro hanno annunciato di volersi costituire in un comitato e chiedono di introdurre l’esercito con l’operazione strade sicure per presidiare la movida.
L’amministrazione comunale aveva spiegato nelle scorse settimane che per una maggiore repressione avrebbe fatto in modo di mettere in campo i vigili urbani nelle ore serali e, inoltre, in un protocollo d’intesa siglato con i titolari di alcuni locali delle zone della movida era previsto l’impiego degli steward, con la spesa a carico dei proprietari dei bar, per garantire ancora maggior sicurezza ed evitare spiacevoli episodi.
Queste due misure scompaiono però nell’ordinanza che arriva ormai a fine estate e va a disciplinare solamente gli orari per l’interruzione della musica e la vendita di alcolici. Nessuna grande stretta, insomma: la montagna ha partorito un topolino, ed anche in netto ritardo considerando che tra una decina di giorni riapriranno le scuole e il fenomeno della movida sarà circoscritto solamente al weekend.
Eppure è proprio il sindaco, nell’incipit dell’ordinanza a sua firma, ad evidenziare che “in alcuni casi la movida si traduce in episodi di disturbo della quiete pubblica ed atti di vandalismo prevalentemente in alcune zone del Centro città, interessate per consuetudine da fenomeni di aggregazione notturna all’esterno dei locali per la consumazione di alimenti e bevande”.
In tale ordinanza viene quindi disposto di rimodulare gli orari dell’attività di intrattenimento musicale e/o danzante stabiliti con ordinanza Sindacale n.ro 88 del 2017 nel territorio del Comune di Cassino, con l’osservanza dei seguenti orari per l’emissione ed immissione sonora derivante dai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dai circoli privati, dalle attività di vendita, artigianali e alimentari, dalle manifestazioni pubbliche e private come di seguito indicato: dal lunedì al venerdì dalle ore 19.00 alle ore 24.00, il sabato dalle ore 18.00 alle ore 24.00 e la domenica: dalle ore 18.00 alle ore 23.00.
Una stretta è prevista per la vendita di alcolici. Sempre tale ordinanza vieta infatti “in tutto il territorio comunale, dalle ore 23.00 di ogni giorno fino alle ore 06.00 successive, la vendita e la somministrazione, sia in forma fissa che itinerante, nonché la detenzione ed il consumo in luogo pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche, in contenitori di vetro, anche se dispensate da distributori automatici.
Il divieto non si applica all’interno dei locali e degli spazi pubblici legittimamente occupati dagli esercizi autorizzati di pubblica somministrazione. È vietata, altresì, la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 18 conformemente a quanto disposto dal D.L.n.14/2015. I titolari o gestori dovranno adottare le necessarie misure di controllo, esponendo altresì all’interno dei locali e delle aree di pertinenza, apposito avviso informativo per il pubblico”.
Per coloro che non rispetteranno tali norme sono previste diverse sanzioni: si va dalla chiusura di un giorno fino a 20 giorni. Resta però il vero tallone d’Achille: gli scarsi controlli. Nell’ordinanza non si fa cenno all’installazione di telecamere e all’impiego dei vigili urbani, il sindaco Salera è certo di poter avere altre otto unità di polizia locale nel mese di settembre che potranno dare certamente un apporto ma al momento resta solo una buona intenzione, come quella degli steward.
Per verificare gli effetti dell’ordinanza entrata in vigore bisognerà attendere i prossimi weekend, ma appare evidente che la stretta che ci si aspettava è stata molto più blanda rispetto agli annunci altisonanti.
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