Cervaro, dopo l'ondata di furti arrivano le telecamere. Ma è polemica

Cervaro, dopo l'ondata di furti arrivano le telecamere. Ma è polemica
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 12-08-2023 00:00

CRONACA - Per alcuni dei residenti del paese i dispositivi di sorveglianza sono insufficienti per monitorare l'intero paese: "San Vittore del Lazio ne ha 90, noi non superiamo la dozzina..."

Dopo l’ennesima ondata di furti che ha investito il comune di Cervaro nei giorni scorsi, si prova adesso a correre ai ripari. Nell’ultimo consiglio comunale è stato infatti deliberato l’acquisto di altre sei telecamere, che verranno poste in vari punti del paese anche per fare da deterrente contro i malintenzionati che nel paese alle porte di Cassino sembrano particolarmente scatenati e… “fortunati”.

Domenica scorsa, infatti durante la processione per la madonna de Piternis, una banda di malfattori è riuscita a svaligiare quattro case nel centro del paese approfittando del fatto che molti erano impegnati in quell'ora nella funzione religiosa, mentre una delle abitazioni era completamente ‘libera’ dal momento che i proprietari erano in vacanza: oltre 20.000 euro il bottino tra i quattro colpi messi a segno.

La ripresa dell’ondata di furti ha dunque fatto scattare le prime contromisure che per i residenti sono però insufficienti. “Con queste sei telecamere si arriva ad un totale di dodici, appare evidente che sono insufficienti per monitorare il paese con tutte le periferie che ne fanno parte” spiega il presidente del comitato ‘Foresta in Comune’ Alessandro Ranaldi.

“Basti fare questo paragone - prosegue Ranaldi - : a San Vittore del Lazio, il paese che confina con Cervaro, sono state installate ben 90 telecamere di videosorveglianza, non è un caso che i furti, che spesso avevano interessato anche quel comune, adesso lì sono cessati mentre Cervaro continua ad essere sotto scacco dei malviventi e dei malintenzionati”.

Sempre l’attivista Ranaldi, all’unisono con altri residenti di Cervaro, e facendosi portavoce soprattutto dei disagi vissuti nel quartiere Foresta dove nel corso dell’ultimo anno sono stati perpetrati decine di furti, spiega cosa significa vivere con l’incubo dei ladri. “Per molti di noi - dice - significa non vivere più una vita normale.

Qualche esempio? Alcuni residenti del posto quest’anno hanno rinunciato anche alle vacanze estive per non lasciare le case senza sorveglianza. Si è giunti al punto di fare i turni per uscire la sera in modo che ci sia sempre qualcuno in casa e durante la notte al minimo rumore ci avvisiamo sulle chat di whatsapp e in alcuni periodi sono riprese anche le ronde notturne”.

Si tratta, insomma, di un vero e proprio incubo. L’episodio di domenica scorsa con i furti messi a segno durante la processione ha fatto tornare l’allarme e sono molti i residenti del posto che chiedono maggior sicurezza.

Non solo un maggior numero di telecamere al centro ed in periferia, ma anche un controllo più capillare da parte degli agenti della polizia locale anche nelle ore serali per far sì che i vigili urbani facciano anche da deterrente nei confronti dei molti malintenzionati che sono tornati a far vivere notti insonni a molti cittadini di Cervaro.





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