Vertenza Atlas, si accende lo scontro: "No alle intimidazioni"

Vertenza Atlas, si accende lo scontro: "No alle intimidazioni"
di autore Redazione - Pubblicato: 21-06-2023 00:00

ECONOMIA - La Filcams Cgil stigmatizza il comportamento della Uilm: "Diciamo basta a questo modo di esercitare la democrazia sindacale"

Ancora polemiche per quel che riguarda la vertenza Atlas, la società che occupa circa 130 lavoratori e che gestisce il servizio delle pulizie all'interno dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano. Nelle scorse settimane l'azienda aveva aperto la procedura di licenziamento che riguardava 60 lavoratori, ovvero quasi il 50% degli addetti. Procedura, poi ritirata dopo qualche giorno, a valle della firma dell'intesa con la Uilm, il sindacato più rappresentativo all'interno della Atlas.

Quell'accordo, però, non piace a molti lavoratori e ad altri sindacati: perché se da una parte è vero che si tutelano tutti gli occupati, dall'altra è inevitabile che a pagare il prezzo dei tagli saranno sempre i lavoratori ai quali sono state ridotte le ore di lavoro e , di conseguenza, la busta paga. Una situazione che ha messo in difficoltà molti lavoratori, soprattutto mono reddito, che non condividono i toni di trionfo della Uilm dopo la sigla dell'accordo.


In particolar modo, il malumore serpeggia tra i lavoratori iscritti alla Filcams Cgil che di fatto l'azienda ha escluso dalla trattativa scegliendo come unico interlocutore la Uilm. Spiegano i lavoratori della Filcams Cgil: "Non possono esserci ritorsioni contro chi non ha firmato quel contratto. Ricordiamo che quell'accordo è stato firmato da una RSU decaduta da anni e dalla Uilm, che non è neanche il sindacato addetto al settore, in quanto non si tratta direttamente di Stellantis e di lavoratori metalmeccanici".

Nel caso della Cgil, infatti, ad interessarsi della vicenda Atlas è la Filcams e non la Fiom. Ma non è questo il punto. O almeno, non solo. C'è molto malumore tra i lavoratori e tra i sindacati, è così dopo la FlmUCub anche la Filcams Cgil non ha firmato l'intesa con la Atlas.

Da quel momento ci sarebbero state, secondo quanto denunciano alcuni iscritti della Filcams Cgil, ritorsioni nei confronti di quegli operai che non hanno accettato l'intesa: "Diciamo No alle intimidazioni e basta a questo modo di esercitare la democrazia sindacale. Siamo pronti a percorrere tutte le strade per far valere i nostri diritti".





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