Multisala a Cassino, un flop dopo l'altro. Adesso si cambia strategia

IL FATTO - Dopo i due bandi andati deserti, ora si tenta con la strada della vendita a 60 anni. L'obiettivo resta quello di realizzare l'opera al posto dello scheletro della piscina comunale. Sono trascorsi tre anni da quando è partito l'iter ma l'auspicio di Carlino non si è avverato. Tuttavia Salera non si arrende con gli annunci: "A luglio apriremo la prima parte di Corso della Repubblica"

Demolire lo scheletro della piscina comunale in via Appia per realizzare un cinema multisala: dopo due tentativi andati a vuoto, l’amministrazione comunale di Cassino ci riprova. Cambia la formula, questa volta: non più la vendita del bene ma la concessione di una durata di 60 anni. L’asta parte da 120.642,93 euro. Sono andati a vuoto i due avvisi pubblici degli anni scorsi: il primissimo partiva da 562.786,84 euro, poi ribassato 450.229, 47 euro. 

Era il 19 maggio del 2020 quando l’assessore con delega ai lavori pubblici Francesco Carlino, a margine dell’assise civica annunciava: “In un colpo solo, e nel minor tempo possibile, centreremo tre obiettivi: riqualificare quell’area, porre fine ad uno scempio che persiste da decenni, simbolo di cattiva gestione di denaro pubblico, e dotare il nostro territorio di un cinema multisala!”. 

I due tenativi di vendita nel 2021 e 2022 sono però andati a vuoto. Il sindaco Enzo Salera però non ha mai smesso di credere nel progetto: “Siamo arrivati alla conclusione che quello scheletro va demolito perché non è più adeguabile, nessuno spende 500.000 per una struttura che deve poi buttare giù il giorno dopo spendendo altri 100.000 euro. C’è un forte interesse e se si superano degli ostacoli burocratici io spero che entro la fine del mio mandato, ovvero tra due anni, si arrivi alla conclusione dei lavori” ha spiegato nei mesi scorsi il primo cittadino a LeggoCassino.

Un provvedimento, quello del multisala, che è dunque molto atteso. Così come l’abbattimento dell’ecomostro, un progetto risalente alla metà degli anni Ottanta: in quel periodo, grazie ad un finanziamento del Coni, alle spalle dello stadio “Salveti”, su via Appia, furono iniziati i lavori per costruire un plesso sportivo che comprendesse, oltre a due campi da calcio, ad alcuni campi da tennis e un palazzetto dello sport coperto, anche la piscina comunale. Che si è però rivelata essere un’eterna incompiuta. 

Di quella che doveva essere una “cittadella dello sport”, oggi si salva il salvabile e si lavora di continuo sull’emergenza. La piscina doveva essere una struttura fiore all’occhiello di Cassino, è stata invece “famosa” per essere negli scorsi anni  un rifugio domenicale per i tifosi del Cassino Calcio, che nei tempi di gloria, quando gli azzurri militavano in serie C, approfittavano dello scheletro in cemento armato per vedere la partita alle spalle del “Salveti” senza pagare il biglietto.

Tentativi di dare miglior vita a quello scheletro sono stati fatti, ma sono sempre falliti: durante il primo mandato Scittarelli (2001-2006) ci fu un sopralluogo anche con alcuni imprenditori italo-canadesi interessati alla squadra di calcio  che volevano riqualificare l’intera area. Se ne parlò per mesi, ma si concluse con una “fumata nera”. Sempre in quegli anni c’era stato anche il tentativo di valorizzare la struttura tramite opere compensative, con l’ampliamento della piscina e un parcheggio di 5 mila metri quadri. 

Dieci anni fa, in occasione dei Cnu, tornò l’interesse ma l’amministrazione Petrarcone ammise che non vi erano le risorse. Ci ha tentato già due volte l’amministrazione Salera ma nessun imprenditore finora si è mostrato interessato.

Il mese di giugno potrebbe essere quello decisivo per la svolta che tanti aspettano da troppo tempo: intanto il mega scheletro in cemento armato resta immerso dal “verde” delle erbacce e delle sterpaglie. E il multisala resta un sogno. Intanto, sempre a proposito di opere pubbliche, arrivano altri annunci. Il sindaco Salera ha informato il quotidiano Ciociaria Oggi che nel mese di luglio sarà completato il primo step del cantiere lungo Corso della repubblica per la pedonalizzazione del centro. La speranza, di tutti, è che non sia un altro annuncio come quello fatto tre anni fa dal suo vice Carlino in Consiglio comunale a proposito del multisala.