Poche barelle, i pazienti restano fermi nell'area rossa del Pronto Soccorso

Poche barelle, i pazienti restano fermi nell'area rossa del Pronto Soccorso

POLITICA - Carenza di personale ma non solo. Sono tante le criticità rilevate all'ospedale Santa Scolastica. L'ex consigliere comunale di Cassino fa il punto: "Non è accettabile che per poter svolgere delle visite, delle analisi e degli accertamenti, si debba attendere per settimane"

di Carmine Di Mambro

Sono tanti i messaggi che mi arrivano sulle criticità che continuano ad affliggere l’ospedale ‘Santa scolastica’ di Cassino e sono diventate oramai una costante fissa. La carenza di personale e la mancanza degli strumenti basilari per garantire assistenza stanno fortemente penalizzando l’attività del pronto soccorso che si ritrova a fronteggiare in particolar modo nel fine settimana emergenze senza poter avere barelle a disposizione per l’accoglienza degli ammalati. Per questo motivo molto spesso le ambulanze rimangono ferme all’ingresso dell’area rossa, con a bordo i pazienti. E nel momento in cui è necessario l’intervento in un’altra zona, bisogna attendere l’arrivo di un’altra ambulanza anche da postazioni estremamente lontane.

Tutto questo è inaccettabile perché si parla della vita umana e ci sono casi in cui anche arrivare nel giusto momento serve a evitare conseguenze peggiori. Mi appello al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca che ci ha garantito una rivoluzione al sistema sanitario entro il primo anno del suo mandato. Fino ad oggi è cambiato nulla perché in poco tempo non si poteva pretendere chi sa quale cambiamento, però ci aspettiamo interventi strutturali. Così come poco è cambiato anche nella gestione dell’ospedale di Sora dove i pazienti da settimane combattono con centinaia di zanzare provenienti dall’esterno e che rendono la vita dei degenti e dei lavoratori un vero e proprio incubo. 

Una menzione speciale la voglio riservare al Day Hospital Oncologico dell'ospedale di Cassino che è carente di personale a fronte dell'alto numero di persone che ogni giorno ne usufruiscono o ne potrebbero usufruire ma non è possibile visto i limitato periodo di funzionamento settimanale. I malati di cancro nella provincia di Frosinone, e soprattutto nel cassinate, sono in costante aumento e il Day Hospital Oncologico deve essere un vero e proprio punto di riferimento. Non è accettabile che per poter svolgere delle visite, delle analisi e degli accertamenti, si debba attendere per settimane perchè il personale in servizio non riesce a fronteggiare il gran numero richieste. Su questo aspetto sono intervenuto più volte ma a tutt'oggi, nonostante le promesse ricevute, nulla sembra essere cambiato.

Restiamo fiduciosi, ma la salute dei cittadini non può attendere un giorno in più.





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