"Sarò con Te", l'Alta Terra di Lavoro festeggia lo scudetto del Napoli

"Sarò con Te",  l'Alta Terra di Lavoro festeggia lo scudetto del Napoli
di autore Angelo Franchitto - Pubblicato: 06-05-2023 00:00 - Tempo di lettura 1 minuti

SPORT - Le origini campane risuonano forti a Cassino dove la scorsa notte è esplosa la festa per il campionato di calcio vinto dai partenopei dopo 33 anni. Il primo Tricolore senza Maradona. Ai piedi dell'abbazia non si può fare altro che cantare Pino Daniele (Napul'è) e la celebre 'O surdat 'nnamurato, che è un po' un inno per i tifosi

di Angelo Franchitto

La festa per lo Scudetto del Napoli arriva anche a Cassino. Tanti gli striscioni, le bandiere, e festoni azzurri per omaggiare la squadra di De Laurentiis e Spalletti. Nella città martire l’associazione "Sarò con Te" crea il primo Napoli Club. Si tratta di un segnale dei tantissimi tifosi dal cuore azzurro presenti sul territorio. Chiaramente lo scopo del tifo è sempre quello di aggregazione e di condivisione sociale. Ma certo, questa è anche una data storica. Così, è bello condividere le emozioni di un gruppo di giovani e adulti, che come un solo uomo inneggiano ai nuovi campioni d'Italia.

Per una notte, Cassino diventa una piccola Napoli, completamente dedicata alle invasioni dei tifosi che si riversano per le strade della città. Una gioia immensa, attesa ben trentatré anni, solo intravista domenica scorsa grazie al gol di Olivera prima del pareggio della Salernitana con Dia nei minuti finali del match allo stadio Diego Armando Maradona. Ma ora è finita, finalmente è tempo di scudetto ed un vero tifoso non può far altro che partecipare a questa festa.

Nell'immaginario di tutti i tifosi napoletani c'è ancora l'immagine di Diego Armando Maradona mentre festeggia lo Scudetto del Napoli. Si tratta dell'ultimo scudetto vinto dal club partenopeo, quello del 1990. E pensare che Cassino è un territorio che raccoglie tantissimi giovani da tutto il Sud Lazio e Nord Campania. Anche il nostro dialetto è fortemente influenzato da quello napoletano. E allora ecco che, ai piedi dell'abbazia, non si può fare altro che cantare Pino Daniele (Napul'è) e la celebre 'O surdat 'nnamurato, che è un po' un inno per i tifosi.





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