Montecassino patrimonio Unesco, la prima proposta è targata Fardelli

Montecassino patrimonio Unesco, la prima proposta è targata Fardelli
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 28-04-2023 00:00

POLITICA - Il consigliere comunale di Cassino in una lettera inviata al sindaco Salera lo scorso 21 febbraio aveva chiesto di valutare tale possibilità anche in vista della ricorrenza dei 1.500 anni dalla fondazione che si celebreranno nel 2029

Una storia lunga poco meno di millecinquecento anni, iniziata nel 529 e segnata da quattro distruzioni totali (i longobardi, poi i saraceni, un terremoto nel '300, gli Alleati nella Seconda guerra mondiale) ed altrettante ricostruzioni.

Non a caso il suo motto è 'succisa virescit' che significa 'recisa, torna a rinverdire'. Montecassino, culla del monachesimo e del pensiero moderno, guida il sogno di otto monasteri benedettini italiani di entrare nel 'Patrimonio mondiale dell'umanità' riconosciuto da Unesco, l'agenzia Onu per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.

Con Cassino partecipano all'iter i monasteri di Subiaco e di Santa Maria di Farfa, nel Lazio come Montecassino, San Vincenzo al Volturno, in provincia di Isernia, San Pietro al Monte a Civate, in provincia di Lecco, San Michele della Chiusa, in provincia di Torino, Sant'Angelo in Formis, a Capua, e San Vittore alle Chiuse di Genga, in provincia di Ancona. Il Consiglio comunale di Cassino ieri sera ha approvato all'unanimità l'avvio ufficiale dell'iter per la candidatura. "Il primo marzo scorso, io ed i colleghi sindaci degli altri sette comuni avevamo scritto ai rispettivi governatori regionali per chiedere pieno sostegno" racconta il sindaco di Cassino.

"Poniamo così riparo - spiega Enzo Salera - ad una grave lacuna nella cultura mondiale. Perché era una grave mancanza che non fosse già incluso nel Patrimonio Unesco un sito come Montecassino, dove venne scritta la regola benedettina cioè il più eccezionale esempio di monachesimo, citato persino da Dante nella Divina Commedia. E dove salvammo la cultura dell'Occidente".

C'è un non detto, però, in quel che dice il sindaco. E cioè che il primo a porre il tema all'attenzione del primo cittadino è stato il consigliere Luca Fardelli con una missiva datata 21 febbraio 2023. Nella lettera il consigliere chiedeva al sindaco di valutare appunto l'ipotesi di candidare Montecassino come patrimonio Unesco anche in vista della ricorrenza dei 1.500 anni dalla fondazione che si celebreranno nel 2029. Di seguito la missiva che il consigliere circa due mesi fa ha fatto pervenire sulla scrivania del primo cittadino.





Articoli Correlati