Fca, Grecale mette il turbo a Cassino: aumenta la produzione

Fca, Grecale mette il turbo a Cassino: aumenta la produzione
di autore Redazione - Pubblicato: 08-04-2023 00:00

ECONOMIA - Illustrato il report del primo trimestre di Stellantis, lo stabilimento pedemontano fa meglio rispetto al 2022 trainato dal Suv della Maserati che è a un passo dal doppiare Giulia e Stelvio. Termina anche la "solidarietà". Tutti i dettagli

Il Suv Grecale della Maserati torna a far rombare i motori dello stabilimento Stellantis di Cassino. Per la prima volta dopo molti anni il consuntivo del primo trimestre del nuovo anno chiude con il segno “più” per quel che riguarda la produzione. Nel consueto report trimestrale illustrato ieri mattina in conferenza stampa dal segretario della Fim-Cisl Ferdinando Uliano emerge infatti che dal 1° gennaio al 31 marzo la fabbrica ai piedi dell’abbazia ha sfornato 14.410 modelli, che significa quasi il 5% in più se si paragonano i dati con quelli dello scorso anno quando al 31 marzo furono 13.745 i modelli prodotti.

Un risultato certamente positivo e una ripresa che rimette in moto anche l’indotto, ma il segretario della Fim-Cisl frena però i facili entusiasmi: “La produzione nel I° trimestre è di 14.410 unità che rappresenta una crescita rispetto ai trimestri dei quattro anni precedenti. Ma tutto ciò non deve trarre in inganno, le potenzialità dello stabilimento di Cassino sono maggiori rispetto alla propria capacità produttiva. Se osserviamo il 2017 o il 2018, anni in cui oltre a Giulietta c’era la salita produttiva di Stelvio e Giulia, le produzioni erano esattamente il doppio con oltre 1.200 occupati in più”. 

Ad oggi gli occupati sono infatti fermi sotto le tremila unità, 2.993 contro i circa 4.300 di cinque anni fa e dall’inizio dell’anno sono stati 17 i giorni di fermo produttivo, che hanno riguardato la fase d’inizio anno a cui si sono aggiunti quelli necessari per l’unificazione della Verniciatura, e qualche giorno di fermo produttivo per mancanza di materiali. 

L’attuale produzione dello stabilimento di Cassino è chiaramente trainata dal Suv del Tridente: è rappresentata infatti per il 19% da Alfa Romeo Giulia, per il 38% dall’Alfa Romeo Stelvio e per il 43% dalla nuova Maserati Grecale, quest’ultima in continua salita con la buona probabilità di superare le due Alfa entro la fine del 2023. 

Il segretario Uliano in conferenza ha inoltre sottolineato che “è iniziata anche la produzione della Maserati Grecale Bev per la quale si stima nella seconda parte del 2023 una crescita ulteriore in termini di volumi. La presenza di una piattaforma premium con motorizzazione elettrica, è un’opportunità per lo sviluppo futuro anche sui due modelli Alfa Romeo presenti nel Plant.  Al rientro dalle festività Pasquali saranno ultimati i lavori di unificazione della verniciatura, l’attività produttiva nelle prossime settimane sarà ripristinata sui due turni. Mentre nel mese di Agosto verranno completati i lavori di unificazione della lastratura”. 

L’altra buona notizia per il sito pedemontano riguarda gli ammortizzatori sociali: “Entro fine mese - ha detto infatti il segretario della Fim-Cisl nel corso della conferenza stampa di ieri - sono in scadenza i Contratti di Solidarietà, l’azienda sta valutando di non rinnovarli dato il numero esiguo di lavoratori attualmente coinvolti.  In chiusura non poteva mancara un accenno alla visita di Tavares a Cassino: “La recente assegnazione allo stabilimento della futura piattaforma STLA large bev - ha chiosato Uliano - è molto positiva e con prospettive occupazionali promettenti per il sito di Cassino per il territorio e nazionale.

Come Fim-Cisl ci siamo battuti negli ultimi mesi per assicurarci questa piattaforma che rappresenta una novità molto importante viste le difficoltà degli ultimi anni vissute dallo stabilimento ciociaro per i bassi livelli produttivi. Dopo la partenza produttiva della Maserati Grecale e il lancio di questo investimento le condizioni future di questo stabilimento non sono più in discussione.  Ora chiederemo al Gruppo quanto prima di definire i tempi e i modelli futuri destinati allo stabilimento”.





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