POLITICA - A 24 ore dalla chiusura delle liste, la candidata dell'amministrazione Salera si ritira. E spiega i motivi
di Maria Concetta Tamburrini
La prima condizione che avevo posto per considerare seriamente una mia candidatura alle regionali, era la non spaccatura della nostra maggioranza.
Oggi, nel non-senso di tutto quello che sta emergendo, e non solo a Cassino, quella che vedo non è spaccatura: è una vera e propria frammentazione, non certo sulla mia persona, quanto sull’opportunità di procedere con una candidatura o meno.
La mia prima ed unica condizione è venuta meno: e io non sono disponibile ad accettare una candidatura che rischia di mettere in pericolo quel “progetto” iniziato tra anni fa e che, ancora oggi, ha l’obiettivo di continuare a cambiare in meglio il volto della città in termini di bellezza, crescita, cultura, innovazione, attenzione agli ultimi, e di farlo rimanendo fuori dai giochi di potere autoreferenziale in cui non sempre il rispetto della persona e il bene comune sono i perni intorno a cui ruotano le scelte.
Ringrazio il Sindaco Salera e tutti i Consiglieri che avevano pensato a me, ma sono certa che la mia decisione è anch’essa “servizio” alla mia comunità, alla mia città e ai cittadini che rappresento, oltre che “lealtà” ad un progetto che deve essere capace di rilanciarsi e continuare a guardare avanti con la forza delle idee che diventano risposte vere e concrete.
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