ECONOMIA - Il 26 novembre è previsto il recupero dello scorso 7 febbraio. I Cub incrociano le braccia: "Rivendichiamo il ripristino dei turni giornalieri e il fatto che la dirigenza Stellantis richiami il personale sospeso con contratti di solidarietà"
Ancora un sabato lavorativo per gli operai dello stabilimento Stellantis. La dirigenza Fca Cassino Plant ha annunciato che il 26 novembre, si effettuerà il recupero produttivo della giornata dello scorso 7 febbraio: il recupero era previsto sabato scorso, 19 novembre, ma venne poi annullato poche ore prima per mancanza di materiale. Questa volta si farà davvero? Non è escluso che potrebbe nuovamente essere annullato, quel che è certo è che ancora una volta, così come accaduto il 5 novembre, il sindacato di base FlmU-Cub ha proclamato uno sciopero di 8 ore. Argomentano i delegati dell’organizzazione sindacale: “Rivendichiamo il ripristino dei turni giornalieri e il fatto che la dirigenza Stellantis richiami il personale sospeso con contratti di solidarietà prima di mandare gli operai in fabbrica il sabato.
Lo scorso 5 novembre sono state molte le adesioni allo sciopero: presso lo stabilimento Fca di Cassino risultavano assenti centinaia di operai. Si sono prodotte 155 vetture a fronte dell’abituale produzione giornaliera di 310 vetture. Lo sciopero, indetto solo dalla FLMU-Cub, ha avuto un’alta adesione, che ha costretto l’azienda a chiudere i reparti di Verniciatura e Lastratura e a spostare i lavoratori presso il Montaggio per coprire le assenze.
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