La fuga del cane scatena il caos: minacce e spinte ai Carabinieri

La fuga del cane scatena il caos: minacce e spinte ai Carabinieri
di autore Redazione - Pubblicato: 20-10-2022 00:00

CRONACA - Gli uomini dell'Arma della Compagnia di Cassino hanno tratto in arresto un 51enne originario della Valle dei Santi che aveva richiesto l'intervento dei militari per recuperare l'animale. Una donna del Cassinate è stata invece accompagnata al carcere femminile romano di "Rebibbia" dove sconterà la sua pena per un furto in abitazione. Ecco tutti i dettagli

Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 ottobre scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Cassino hanno tratto in arresto un 51enne originario della Valle dei Santi che ha richiesto l'intervento dei militari per recuperare il proprio cane scappato da casa e rifugiatosi in una abitazione vicina. I Carabinieri, una volta recuperato il cucciolo, hanno invitato il proprietario a tenerlo al guinzaglio per evitare il ripetersi dell'episodio ma quest'ultimo, udito ciò, ha cambiato atteggiamento mostrandosi ostile nei loro confronti fino al punto di impugnare una catena in ferro e minacciarli, addirittura spintonando uno di essi.

La furia dell'uomo è stata immediatamente contenuta e nessuno si è fatto male ma il malcapitato è stato indagato, in sede di giudizio con rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Cassino del reato di resistenza a pubblico ufficiale per il quale è stato condannato a quattro mesi di reclusione con pena sospesa e rimesso in libertà. Continua l'impegno del Comando Compagnia Carabinieri di Cassino nel contrasto ad ogni forma di illegalità per rispondere alla richiesta di sicurezza

QUI CASSINATE

Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia Carabinieri di Cassino hanno tratto in arresto una donna 48enne originaria del cassinate, destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Cassino. La donna, che già si trovava agli arresti domiciliari, aveva ricondotto la presenza dei militari ad un normale controllo ma, dopo aver appreso che doveva essere accompagnata in carcere, è andata su tutte le furie dapprima prendendosela con gli arredi di casa e poi sfogando la propria ira anche contro sé stessa cercando di autolesionarsi.

Fortunatamente gli uomini dell'Arma sono riusciti a contenerla anche se con non poche difficoltà e, alla fine, hanno avuto la meglio riportando solo qualche lieve contusione evitando il peggio per la sua stessa incolumità. La donna, dopo essere stata visitata da personale medico dell'ospedale di Cassino, è stata accompagnata al carcere femminile romano di "Rebibbia" dove sconterà la sua pena per un pregresso furto in abitazione, ovviamente, è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.





Articoli Correlati