ELEZIONI - Il candidato del Centrodestra al collegio uninominale della Camera, Ottaviani, apre la campagna elettorale della Lega e non risparmia critiche agli avversari: “La Tav? Com’è adesso appare una sorta di sfottò politico e istituzionale, servono investimenti seri ma finora la politica si è disinteressata”. E su Stellantis: “Negli ultimi anni non c’è stato un parlamentare di sinistra o del M5S che ha aperto il confronto dell’azienda”
Parla da Cassino, Nicola Ottaviani. La Città Martire è la prima tappa di un lungo tour che vedrà la Lega presente in tutti i comuni della Ciociaria fino alla data del voto. Il candidato al collegio uninominale della Camera del Centrodestra, già due volte sindaco di Frosinone, i sondaggi li conosce bene: sa che il collegio Cassino-Terracina viene considerato blindato a favore del Centrodestra. Non per questo si rilassa in campagna elettorale. Anzi, raddoppia l’impegno. Perché, spiega “la cosa importante è ascoltare i cittadini”.
Per questo motivo, ieri, oltre all’incontro in piazza Labriola a Cassino, si è recato anche in due piccole frazioni della città. Prima in zona Sant’Antonino, in un incontro organizzato dal responsabile del circolo locale della Lega Alessio Ranaldi; poi all’agriturismo “Il Canguro”: in questo caso ad organizzare l’evento è stato un altro attivista della Lega del circolo di Cassino: Antonio Maraone. Infine la tappa a Pignataro Interamna.
In tutte le tappe il candidato alla Camera è stato accompagnato dal consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli e dal "leader" del Centrodestra locale, già presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese.
Nicola Ottaviani ha toccato molti punti programmatici. Ha parlato di temi nazionali, ha acceso i riflettori sull’immigrazione e sui disagi in merito, ha parlato del carobollette e dell’occasione che hanno i cittadini per voltare pagina dopo 11 anni di governi creati a tavolino e non diretta espressione della volontà popolare. Ma parlando da Cassino, non ha potuto fare a meno di toccare i temi locali.
Da noi intervistato a margine dell’evento a Sant’Antonino, ha spiegato che Cassino ha grandi potenzialità per quel che riguarda l’Alta Velocità, ma serve un lavoro serio, che, per l’appunto, dovrà fare il prossimo Governo.
"Quando le comunità locali hanno progetti validi da portare avanti - ha detto a proposito di quello proposto dal sindaco di Cassino, Enzo Salera, per l’interconnessione Cassino Nord per l'Alta Velocità - quei progetti non hanno colore politico: non sono né di sinistra, né di destra, perché sono progetti per il territorio. C’è da chiedersi però per quale motivo fino ad ora la politica si è sempre disinteressata degli investimenti infrastrutturali sull’Alta Velocità per quel che riguarda Cassino e si è cimentata, invece, in quelle che di fatto sono state delle piccole mancette elettorali con aperture e chiusure di stazioni dell’Alta Velocità”.
Argomenta il candidato: “Quello che bisogna portare avanti e che è dietro l’angolo è l’investimento infrastrutturale per il bypass sulla città di Cassino come sulla città di Frosinone: sono due realtà, queste, che tra l’altro non sono neppure troppo vicine. C’è la possibilità non solo con i treni Frecciarossa ma anche con i Frecciargento e Frecciabianca, così come vengono definiti in Alta Italia, di interconnettere delle realtà rispetto al resto del Paese e rispetto all’Alta Velocità.
Questo tipo di scelta o lo porta avanti il Governo e il prossimo Parlamento, oppure è una scelta che è destinata comunque ad essere cestinata e a rimanere nel dimenticatoio perché avere solo due tappe orarie così come adesso non aiuta il territorio, anzi appare una sorta di sfottò politico e istituzionale”.
Parla a pochi chilometri dallo stabilimento Fiat, oggi Stellantis, che proprio quest’anno compie 50 anni dall’insediamento sul territorio, Nicola Ottaviani. Mezzo secolo che ha segnato l’economia di Cassino e dell’intera Ciociaria, ma ormai da anni la situazione è critica e gli operai sono disillusi dalla politica.
Il Candidato del Centrodestra, già due volte sindaco del Capoluogo, anche in questo caso mette in evidenza le mancanze che ci sono state: “Negli ultimi anni - dice - non c’è stato un parlamentare di sinistra o del M5S, non ci sono stati governi che sono riusciti a mettere intorno ad un tavolo la direzione dello stabilimento Stellantis di Cassino per chiedere in modo costruttivo come la politica può aiutare la fabbrica”.
Quindi, argomenta: “Gli imprenditori hanno bisogno di aiuto, ma se lo Stato invece crea problemi e non realizza infrastrutture che hanno una ricaduta sull’intera collettività non soltanto per lo stabilimento ma per tutto il territorio, è chiaro che poi gli investimenti possono prendere altre direzioni. Quello che c’è da fare con il nuovo Governo è mettersi a disposizione dei vertici di Stellantis sul territorio della provincia di Frosinone ma anche a livello nazionale per capire se Fca è ancora un’industria strategica, così come noi riteniamo”.
Il tour dello zar è ufficialmente partito: l’incontro con i cittadini, l’ascolto delle loro esigenze, i consigli, i suggerimenti, le proposte sono elementi insostituibili in campagna elettorale. Anche nell’era dei social. Soprattutto, al tempo dei social.
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