Il Lazio Meridionale è una terra da rispettare. E valorizzare

Il Lazio Meridionale è una terra da rispettare. E valorizzare
di autore Redazione - Pubblicato: 04-09-2022 00:00

ELEZIONI POLITICHE - Sergio Messore, candidato al Senato nel collegio Uninominale Frosinone-Latina, parte in tour da Minturno: "Pretendo rispetto per questi territori, hanno grandi potenzialità. Io sono un sindaco, so benissimo che il consenso che noi chiediamo agli elettori deve essere ripagato con impegno e il massimo sforzo per tentare di dare risposte alle loro istanze"

Continua il lungo tour che vede i candidati del Pd a contatto con l’elettorato nei vastissimi collegi disegnati dalla revisione del sistema elettorale. Oggi il candidato al Senato nel collegio uninominale Lazio 2 Frosinone/Latina, Sergio Messore, è stato insieme al capolista per il proporzionale dei Camera dei Deputati Matteo Orfini, al candidato nel medesimo listino Stefano Vanzini. e al consigliere regionale La Penna a Minturno, Fondi e Itri. Qui, nonostante la data ancora “balneare” e, soprattutto, l’orario certamente impegnativo delle ore 15,30 per il primo appuntamento, l’afflusso di elettori agli incontri è stato decisamente incoraggiante, per dirla con Orfini.

Ad aprire il giro di interventi il candidato al Senato, Sergio Messore. “Siamo terra comune” ha detto Messore, sindaco di Sant'Ambrogio sul Garigliano, agli elettori dei centri meridionali della provincia di Latina.

“Il Lazio Meridionale – ha continuato il candidato al Senato – è già abituato a vedersi come una cosa sola, per esempio sotto il profilo giudiziario dato che tutti i nostri centri sia della provincia di Frosinone sia di quella di Latina operano con il Tribunale di Cassino. Non solo. Com’è noto i nostri centri ragionano in termini comprensoriali anche in tanti altri settori, abbiamo tanti interessi in comune, siamo una macroarea. Dopo la riforma siamo terra comune anche sotto il profilo elettorale.

Un territorio unico che ha grandi potenzialità di sviluppo e che deve riuscire ad operare in sinergia.

Per esempio noi abbiamo un progetto importantissimo che abbiamo approvato al Cosilam, il consorzio industriale del Lazio Meridionale oggi confluito nel Consorzio Unico del Lazio. Il progetto riguarda proprio questo territorio, tra Cassino, Formia e Gaeta e tutti i centri sul mare. Si tratta di una grande opera che vede il collegamento ferroviario Gaeta-Vasto, cioè la famosissima direttrice Tirreno-Adriatica della quale si parla da decenni. Pensate se questo progetto, approvato nel 2019, fosse stato portato a finanziamento quale sarebbe stato il valore aggiunto per questi territori. Pensate a quale vantaggio commerciale si avrebbe per il porto di Gaeta, a quale sviluppo turistico, a quanti interessi potrebbero essere calamitati.

Un territorio, unico, come dicevo, che alle bellezze e attrattive del mare unisce quelle di un entroterra importante come quello del Cassinate, non solo per il richiamo di un colosso del turismo religioso come l’Abbazia di Montecassino ma anche per le innumerevoli altre qualità di questa macroarea. Pensate, per fare un altro esempio, a quali vantaggi avrebbe il bacino del marmo, all’incremento che la movimentazione di persone e merci sempre comporta.

Ecco, tutto questo non è ancora successo perché non c’è stato rispetto per questi territori, per le nostre realtà. Chi avrebbe potuto non ha utilizzato il consenso che questi territori gli hanno tributato per fare i loro effettivi interessi.

Io sono un sindaco, sono tutti i giorni a contatto con la gente del mio paese, con le istanze e i bisogni dei cittadini. So che il consenso che noi chiediamo agli elettori deve essere ripagato con impegno e il massimo sforzo per tentare di dare risposte alle loro istanze. E’ con questo spirito – ha concluso Messore - che mi accingo chiedere il voto in questa campagna elettorale, tenendo bene a mente quali sono i bisogni e le potenzialità del nostro territorio, di questa “terra unica”.





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