La Regione Lazio a Roma ha ricordato la strage di Ciaculli

La Regione Lazio a Roma ha ricordato la strage di Ciaculli

LA GIORNATA - A Caira giovedì 30 giugno alle ore 10 presso il monumento al Carabiniere Marino Fardelli, verrà deposta una corona d'alloro alla presenza delle autorità civili e militari di Cassino

Nella splendida cornice del Tempio di Vibia Sabina e Adriano-Camera di Commercio in piazza di Pietra a Roma, la Regione Lazio ha ricordato la strage mafiosa di Ciaculli in cui fu ucciso tra gli altri il carabiniere ventenne di Cassino Marino Fardelli.
All’iniziativa coordinata da Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, hanno preso parte il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, Pasquale Angelosanto Generale di Divisione Comandante ROS Carabinieri, Maurizio De Lucia Procuratore della Repubblica di Messina, Sara Battisti, Presidente Commissione Consiliare Antimafia Regione Lazio e Marino Fardelli, Difensore Civico Regione Lazio nonché nipote del carabiniere ucciso a Ciaculli.


Nella sala gremita in ogni ordine e posto hanno seguito l’iniziativa seduti in prima fila il Prefetto di Frosinone S.E. Ernesto Liguori, il comandante della Legione Carabinieri Lazio Generale Antonio De Vita, il Comandante provinciale del Carabinieri Frosinone Col. Alfonso Pannone, il già Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, l’Assessore alla Cultura del Comune di Cassino Danilo Grossi, il Dott. Roberto Pollari Capo Gabinetto del Presidente del Consiglio regionale del Lazio On.le Marco Vincenzi, la Dott.ssa Cinzia Felci Segretario generale del Consiglio regionale del Lazio e il Vice Presidente della Regione Lazio Daniele Leodori.

Era il 30 giugno del 1963 quando nel quartiere di Ciaculli a Palermo un’autovettura imbottita di tritolo esplose provocando la morte di sette uomini dello Stato, tra Carabinieri, Poliziotti e Artificieri dell’Esercito. Nell’esplosione, in contrada Ciaculli a Palermo, rimasero uccisi il Tenente dei Carabinieri Mario Malausa e il Maresciallo Capo Calogero Vaccaro, il Maresciallo dell’Esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci, i Carabinieri Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il Maresciallo della P.S. Silvio Corrao.

Nel 2011 ai militari uccisi in quella tragica giornata, è stata concessa dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al merito civile alla memoria. Con questa iniziativa – ha dichiarato Cioffredi - abbiamo rinnovato la memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia. Un atto dovuto nei loro confronti e nei confronti delle nuove generazioni affinché, attraverso la storia di questi testimoni del senso del dovere e della legalità, possano imparare ad apprezzare e a riconoscere con onore e gratitudine il valore di chi indossando una divisa, lavora con impegno, tutti i giorni, per il benessere della collettività".

Per la prima volta la commemorazione del Carabiniere Marino Fardelli viene svolta dando alla stessa una dimensione nazionale e la presenza del Ministro della Difesa Guerini è testimonianza di come le massime istituzioni governative hanno tenuto a ricordare un uomo dello Stato che ha sacrificato la propria vita indossando una divisa. ““Come famigliari siamo orgogliosi di onorare la memoria del Carabiniere Marino Fardelli – commenta il nipote detentore della medaglia d’oro Marino Fardelli. Le vittime della strage di Ciaculli sono cadute nell’esercizio del loro lavoro, facendo capire ai giovani di allora ed a quelli di oggi quanto sia importante compiere ad ogni costo il proprio dovere. Tutti noi dobbiamo essere grati agli uomini e alle donne che hanno lottato per donarci un futuro migliore con un grande impegno nell’affrontare il metodo mafioso. Il Paese Italia deve essere orgoglioso di quanti ogni giorno indossano la propria divisa di persone delle forze armate, che aiutano con il loro lavoro le istituzioni a sconfiggere la mafia”.
La consigliera regionale Sara Battisti presidente della commissione regionale antimafia rilasciando una dichiarazione ha affermato come “il momento celebrativo abbia rappresentato un ulteriore sentimento di ricordo, impegno e commemorazione che si aggiunge ai tantissimi  eventi che come Regione insieme all’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza abbiamo proposto e stiamo promuovendo sul territorio per affermare una cultura della legalità a beneficio dei cittadini tutti".
Daniele Leodori Vice Presidente della Regione Lazio al termine dell’evento salutando la folta delegazione proveniente da Cassino ha espresso parole di commozione e affermando come "la nostra presenza di uomini delle istituzioni ha il compito di rinnovare ogni anno la memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per combattere la criminalità organizzata. Un atto dovuto nei loro confronti e nei confronti delle nuove generazioni affinché, attraverso la storia di questi eroi della legalità, possano imparare ad apprezzare e a riconoscere con onore e gratitudine il valore di chi indossando una divisa, lavora con impegno, tutti i giorni, per il benessere della collettività".


Il Ministro Lorenzo Guerini in un passaggio del suo intervento ha così dichiarato come “Il senso del dovere è alla base del principio di cittadinanza. Aver ricordato il Carabiniere Marino Fardelli e tutte le vittime della Strage mafiosa di Ciaculli assume il grande valore della memoria, oggi e per sempre, dicendo grazie ai servitori dello Stato che hanno perso la vita nel loro lavoro onorando e difendendo i valori del nostro Paese”.
Nei prossimi giorni a Palermo si terrà la consueta ricorrenza nel luogo del tragico evento di 59 anni fa dove parteciperà Marino Fardelli che a seguire avrà un incontro con Maria Falcone per suggellare idealmente nell’abbinata ricorrenza della Strage di Capaci e di Ciaculli sentimenti di vicinanza nel ricordo dei propri cari, mentre a Caira giovedì 30 giugno alle ore 10 presso il monumento al Carabiniere Marino Fardelli verrà deposta una corona d’alloro alla presenza delle autorità civili e militari di Cassino.





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