Stop UE alle auto diesel e benzina dal 2035. E Grecale resta ferma

Stop UE  alle auto diesel e benzina dal 2035. E Grecale resta ferma
di autore Redazione - Pubblicato: 09-06-2022 00:00

AUTOMOTIVE - Il monito del sindaco Sacco: “Decisione che ha riflessi sul nostro territorio e va affrontata come area vasta del Cassinate. Il modello potrebbe essere la Gigafactory di Fincantieri per le batterie al litio”. Domani cancelli ancora chiusi alla Fca di Cassino

“La decisione del Parlamento europeo di bloccare la vendita delle auto diesel e benzina nel 2035 è un tema da Area vasta del Cassinate perché interessa un settore fondamentale del sistema economico locale”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che evidenzia: “Quanto stabilito a Bruxelles ha dei riflessi sul nostro territorio perché comunque implica una messa in discussione e un ripensamento del sistema dell’automotive. In particolare, guardando ad oggi rispetto alla tenuta dei livelli occupazionali e rispetto al futuro invece, circa la  necessità di farsi trovare pronti per affrontare la sfida della transizione ecologica, modificando l’impianto produttivo e attrezzandoci per non subire tali cambiamento ma agendo preventivamente per trasformarlo in opportunità. Un modello da seguire potrebbe essere la Gigafactory di Fincantieri che a quanto pare nascerà nell’area industriale di Cassino e produrrà batterie al litio per la mobilità sostenibile. Una intuizione che ha visto collaborare tanti interlocutori ed un lavoro sinergico fondamentale che deve essere la regola per questi territorio.


“Come amministratori locali abbiamo il dovere di considerare con attenzione questo passaggio epocale, perché seppur stabilito a migliaia di chilometri di distanza ha conseguenze concrete ed immediate per la nostra terra, i nostri cittadini, l’economia e il futuro dell’area del cassinate”.
“Cominciamo a porci il problema – conclude Sacco - il tempo c’è ma non è tantissimo. Sicuramente la politica non ha la soluzione tecnica, passatemi il termine rispetto a tali argomenti, ma ha l’obbligo di porre la questione sul tavolo di discussione, caso mai allargato agli esperti del settore, ai sindacati, all’Università, alle altre istituzioni. E’ un momento di passaggio in tutti i settori, utilizziamolo per cambiare in meglio il destino del cassinate e facciamolo attraverso la condivisione e la collaborazione. Lo strumento dell’Area vasta del Cassinate può essere il luogo giusto per sviluppare il dibattito”.

Intanto nel pomeriggio è giunta la comunicazione che i cancelli dello stabilimento Fca Cassino Plant resteranno chiusi anche domani. Gli operai si sono recati sulle linee solo ieri e l’altroieri e si è provveduto a “svuotare” le linee dai modelli Alfa. Oggi si sarebbe dovuto iniziare con un impostato di 170 unità del Suv Grecale e con l’80% degli operai al lavoro e il 20% in solidarietà. Per tutti, a causa della mancanza di materiale scatterà invece l'ennesimo “senza lavoro”. Lo scorso mese di maggio sono stati 8 i giorni di stop (considerando anche i sabati non recuperati): si superano i  30 nei primi 5 mesi dell’anno.





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