Riccardi infiamma Volla e sferza Ferdinandi: "Annuncia opere irrealizzabili"

POLITICA - Il candidato sindaco di 'Io scelgo Piedimonte' a muso duro contro il suo avversario: "Servono fatti concreti, non chiacchiere e progetti fantasmagorici"

Proposte costruttive e soprattutto vicine alla gente. I due comizi che hanno visto protagonista Mario Riccardi si sono svolti nella serata di lunedì e in quella di martedì due quartieri di Piedimonte San Germano. Nella zona delle case popolari il candidato a sindaco della lista ‘Io scelgo Piedimonte’ ha illustrato i punti salienti del programma che lui e la sua squadra intendono portare a compimento una volta eletti.

Un passaggio essenziale il candidato sindaco lo ha rivolto a quelle famiglie in difficoltà che dovranno affrontare un’estate a calda ed afosa. Mario Riccardi infatti ha proposto di istituire, una volta eletto, una convenzione con le piscine private di Piedimonte San Germano per poter garantire a coloro che hanno un reddito basso, di trascorrere ore in serenità a un costo ridotto. Un altro passaggio importante Mario Riccardi lo ha riservato alla manutenzione ed alla raccolta differenziata.

Nella contrada di Volla, invece, gli argomenti affrontati dai consiglieri Santoro e Maiuccaro hanno incendiato la platea. Mario Riccardi ha sottolineato quanto siano poco realizzabili le proposte illustrate dagli avversari e tra le tante anche la realizzazione di una superstrada che colleghi Piedimonte San Germano a Fondi per consentire il trasporto su ruote di prodotti ortofrutticoli provenienti dal Morph di fondi.

“Servono fatti concreti e non chiacchiere e progetti fantasmagorici - ha spiegato Riccardi -. Credo che Piedimonte San Germano abbia bisogno di una spinta economica e sociale che fino a oggi sembra essere stata in esistente“. Il candidato a sindaco inoltre annunciato che prenderà parte al confronto pubblico organizzato per mercoledì 8 giugno alle ore 19 in piazza Sturzo e che vedrà come protagonisti sia lui che il candidato a sindaco il suo rivale Gioacchino Ferdinandi.