Istruzione e Ricerca, sindacati sulle barricate

Istruzione e Ricerca, sindacati sulle barricate

CRONACA - Cgil, Cisl, Uil, Fgu e Snals hanno inviato una lettera alla Ministra Messa

Di seguito riceviamo e pubblichiamo:

Egregia Ministra,

finalmente, dopo una lunga attesa da parte dei lavoratori ed un altrettanto laboriosa attività di interlocuzione e di approfondimenti, il percorso verso il nuovo CCNL dei Settori di Sua competenza si avvia verso la fase finale dell’apertura della trattativa all’ARAN.

Quest’ultima fase si presenta oggi irta di difficoltà ed ostacoli e forte appare il rischio che vengano vanificati obiettivi e aspettative circa la necessità di consolidamento e sviluppo delle istituzioni scientifiche pubbliche e di valorizzazione delle risorse umane in esse operanti.

A questa amara e preoccupata considerazione ci spinge la lettura dell’ipotesi di atto di indirizzo elaborato dal Dipartimento della Funzione Pubblica sul rinnovo del CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, triennio 2019-2021.

Non abbiamo remora alcuna a dichiararLe che i contenuti del documento inviato in data 28/04/2022 al ConPER ed alla CRUI, per la necessaria “accoglienza” delle posizioni da parte dei Presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca, costituiscono un inaccettabile arretramento ed uno stravolgimento di impostazione rispetto alle indicazioni a suo tempo elaborate dal MUR.

Queste ultime, anche grazie al Suo importante intervento e contributo, partendo dall’analisi delle criticità presenti nel settore, acuite da più di un decennio di penalizzazioni subite dal lavoro pubblico e dagli insufficienti finanziamenti destinati agli EPR, intervenivano delineando finalmente soluzioni chiare e, nel rispetto delle norme, valorizzavano la specificità del settore.

L’ipotesi di atto di indirizzo, al contrario, anziché risolvere problemi tende ad acuirli e anziché salvaguardare e rafforzare le specificità dell’organizzazione del lavoro delle istituzioni scientifiche pubbliche ne sancisce l’omologazione alle realtà prevalenti in ambito di pubblica amministrazione, mutuando da questi istituti, vincoli e procedure che comprimono, anziché valorizzarle, le competenze e professionalità dei nostri settori.

Non riteniamo opportuno addentrarci in una disamina della proposta di atto di indirizzo, nel mentre però Le rappresentiamo di essere pronti alle necessarie azioni di mobilitazione, laddove tale inaccettabile impostazione dell’atto di indirizzo dovesse permanere e consolidarsi.

A riguardo Le chiediamo quindi una convocazione in tempi rapidi di un incontro al fine di chiarirle in dettaglio le motivazioni della nostra valutazione fortemente negativa e soprattutto per verificare gli strumenti e gli interventi necessari per rendere il prossimo CCNL un reale passo in avanti nel rafforzamento e nello sviluppo dei nostri settori e nella valorizzazione professionale, coerentemente con quanto discusso e concordato nei mesi scorsi".

Cordiali saluti.

FLC CGIL
Pino Di Lullo

FSUR CISL Settore Ricerca
Raffaella Galasso

Fed. UIL Scuola RUA
Attilio Bombardieri

SNALS Confsal
Elvira Serafini

FGU Dip. Ricerca





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