Willy Monteiro, un uomo del Cassinate rischia il processo per un video razzista

GIUDIZIARIA - Il 48enne nel 2020, dopo l'aggressione del giovane di Colleferro, tra le altre cose disse: "Per me sempre immigrato sei, perché sei nero. In Italia non esistono persone nere. Sei Italiano se sei bianco”. Il 19 aprile si decide sulla richiesta di rinvio a giudizio

Un uomo di 48 anni del Cassinate rischia il processo per il video razzista diffuso sui social network nel mese di settembre 2020 dopo l'aggressione di Willy Monteiro. Per la morte del 21enne, è in corso in corte d’assise a Frosinone, il processo che vede 4 giovani imputati del reato di omicidio aggravato.

Molti furono i commenti piovuti sui social in quei giorni. A creare scalpore fu, tra gli altri, quello di un uomo del Cassinate che in una diretta Facebook tra le altre cose disse: "Tu piccolo Willy ma che ci stavi a fare di notte in giro? Per me sempre immigrato sei, perché sei nero. In Italia non esistono persone nere. Sei Italiano se sei bianco".

E ancora: "Ci sono tanti mau mau che entrano nelle case e violentano vecchie, spaccano la testa a tante persone italiane, ma questo buonismo non lo vedo" sostenendo che "il piccolo Willy è martirizzato da voi buonisti perché di colore".

L'uomo è imputato per aver "propagandato idee fondate sulla falsità e sull'odio razziale". In base all'articolo 604 bis dovrà eventualmente rispondere di "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa" qualora venga accettata la richiesta di rinvio a giudizio. L'uomo è difeso dall'avvocato di Cassino Sandro Salera.