"L'otto marzo serve a ricordarci da dove arriviamo. E dove vogliamo andare"

"L'otto marzo serve a ricordarci da dove arriviamo. E dove vogliamo andare"
di autore Redazione - Pubblicato: 09-03-2022 00:00

L'EVENTO - Oltre 50 amministratrici si sono ritrovate a Frosinone all'evento promosso da 'Le Democratiche'. Sarah Grieco: "La festa dell'uomo non c'è perché per loro i diritti sono già acquisiti, siamo noi ad averlo dovuti rivendicare nel corso della storia e a farlo anche ora". Buschini: "Accelerare sul bilancio di genere". Sara Battisti: "Bisogna partire dalla raccolta dei dati, la strada è ancora lunga ma siamo in cammino"

Oltre 50 le amministratrici che hanno preso parte all''incontro a Frosinone promosso dalle Democratiche . Sindache, assessore, consigliere, semplici attiviste. In tante si sono unite intorno ad un'iniziativa che più che un convegno voleva essere una riunione operativa. Dopo il doveroso pensiero rivolto dalla portavoce Sarah Grieco alle donne ucraine e alla loro resistenza in questi 13 terribili giorni di guerra, è stata la volta dei saluti delle istituzioni che a tutti i livelli sono intervenuti.

Angelo Pizzutelli, Capogruppo PD al comune di Frosinone si è fatto carico di impegnarsi affinché il bilancio di genere possa diventare una realtà anche nel Capoluogo.Poi è stata la volta di Luca Fantini che, con la Federazione, ha dimostrato un segnale, oltre che di vicinanza, di apprezzamento per il lavoro che le Democratiche e la sua portavoce stanno portando avanti, i cui obiettivi sono comuni a quelli del Pd e della sua federazione.

Il consigliere regionale Mauro Buschini ha spiegato: "Bisogna iniziare a lavorare sul serio su questa idea del bilancio di genere che è una grade innovazione e può qualificare davvero l'esperienza degli enti locali, è un livello di innovazione che non è più rinviabile". Il consigliere ha poi fatto una panoramica su tutte le iniziative messe in campo dalla Regione e a tal proposito ha ricordato che dal 2022 tutte le opere pubbliche inaugurate e finanziate dalla Regione saranno intitolate a donne vittime di femminicidio".


Tra gli altri interventi particolarmente interessante è stato quello della prof. ssa Salzano di Unicas che ha mostrato, dati alla mano, come , ancora una volta, le donne, migliori durante lo studio, hanno meno opportunità dopo. "A cosa serve l'8marzo? Non certo a festeggiare ma a ricordarci da dove arriviamo e dove vogliamo andare - chiosa l'avvocato Sarah Grieco - . La festa dell'uomo non c'è perché per loro i diritti sono già acquisiti. Siamo noi ad averlo dovuti rivendicare nel corso della storia e a farlo anche ora"

A chiudere i lavori Sara Battisti che ha ripercorso le leggi e le iniziative che la regione ha portato avanti per sostenere le donne che ha ringraziato la Conferenza delle Democratiche provinciale e la portavoce Sarah Grieco per aver costruito questo importante momento di incontro e confronto con tante amministratrici della nostra Provincia. "Non potevamo non rivolgere un pensiero alle donne ucraine in fuga dalla guerra, vittime di violenza e in campo per la resistenza in un giorno in cui ricorreva la giornata internazionale della donna. Proprio questa assurda guerra ancora una volta evidenzia come, nella conquista dei diritti - spiega Battisti - la strada sia ancora molto lunga".


La delegata alle pari opportunità del Pd del Lazio ha ripercorso l’importante lavoro portato avanti dalla Regione Lazio con l’adozione di provvedimenti legislativi finalizzati alla garanzia delle pari opportunità e alla tutela delle donne: la legge per la parità salariale, quella per favorire l’aumento della presenza delle donne nelle carriere in ambito scientifico, la proposta di legge per garantire l’assistenza psicologica di base e quella per la riduzione dell’iva sugli assorbenti e ha poi sottolineato l’imprescindibile impegno nell’ambito della tutela delle donne vittime di violenza. Un lavoro che, nonostante l’emergenza sanitaria abbia ridefinito le priorità e gli ambiti di intervento, non si è mai arrestato e non ha mai visto una riduzione delle risorse a ciò destinate.


Sara Battisti ha infine evidenziato come, se per un livello come quello regionale, risulta complesso adottare uno strumento come quello del bilancio di genere, per i livelli inferiori tale iniziativa può essere agevole; è chiaro, però, che bisogna cambiare approccio: per rendere efficace lo strumento è necessario partire dalla raccolta dei dati ed in funzione di quelli, definire le politiche amministrative finalizzate a ridurre le disparità. "Quello fatto - dice - è sicuramente un primo passo per avviare un confronto che, concretamente, possa condurre le nostre amministrazioni comunali all’adozione del bilancio di genere e ad una sensibilizzazione, prima di tutto sociale e culturale, delle comunità di riferimento. La strada è ancora lunga ma siamo in cammino".





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