Arriva il vaccino Novavax: tutto quello che c'è da sapere

Arriva il vaccino Novavax: tutto quello che c'è da sapere

RUBRICHE - Si tratta del quinto vaccino anti SARS-Cov-2 approvato dall’Unione Europea. Allo stesso modo che per i precedenti, la scelta dell’Ema tiene in considerazione i risultati dei principali studi clinici esaminati dagli esperti del Comitato tecnico scientifico. Tutti i dettagli nel consueto approfondimento settimanale

di Angelo Franchitto

Anche con l’avvicinarsi del termine dello stato d’emergenza, la campagna vaccinale contro il Covid-19 non si ferma. Purtroppo, anche a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, e la fuga di tanti profughi, anche in Italia, rende necessario una gestione delle vaccinazioni nel nostro paese. Così, è bene sapere che abbiamo il via libera, da parte dell’Agenzia europea (EMA) e dell’AIFA al vaccino Novavax.

In questo momento, il Comitato per i medicinali a uso umano raccomanda di concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionale per questo nuovo vaccino a tutti gli adulti a partire dai 18 anni d’età. Si tratta del quinto vaccino anti SARS-Cov-2 approvato dall’Unione Europea. Allo stesso modo che per i precedenti, la scelta dell’Ema tiene in considerazione i risultati dei principali studi clinici esaminati dagli esperti del Comitato tecnico scientifico. In questo caso, i due principali studi mostrano che Novavax si dimostra efficace nella prevenzione del Covid, in particolare nelle persone dai 18 anni di età. Si parla di trial clinici che coinvolgono in totale oltre 45.000 persone. I risultati del primo studio vedono circa due terzi dei partecipanti ricevere il nuovo vaccino, mentre agli altri viene somministrata un’iniezione di placebo.

Nel secondo, i partecipanti erano equamente divisi tra vaccinati con Novavax e coloro che hanno ricevuto il placebo. Gli studi sono sempre necessari per valutare l’efficacia di un vaccino nuovo. Si tratta del passo che precede la somministrazione del vaccino alla platea mondiale. Inoltre, serve a garantire la massima sicurezza per la salute di tutti. Per quanto riguarda Novavax, un primo studio su questo nuovo vaccino viene condotto in Messico e negli Stati Uniti.

Qui, i medici riscontrano nella popolazione vaccinata, una riduzione del 90,4% del numero di casi sintomatici di Covid-19 a partire da 7 giorni dopo la seconda dose. Ovviamente la percentuale è in confronto con le persone a cui è stato somministrato il placebo. Questi risultati, evidenzia l’Ema in una nota, certificano che il vaccino ha effettivamente avuto un’efficacia del 90,4% in questo studio.

Ugualmente, anche il secondo studio, che viene condotto nel Regno Unito, mostra una riduzione simile del numero di casi sintomatici di Covid-19 nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Novavax rispetto al gruppo a cui viene somministrato il  placebo. Nello studio inglese, si registra un’efficacia dell’89,7%. Dunque, nel loro insieme, i risultati dei due studi mostrano un’efficacia del vaccino Novavax di circa il 90%. Importante, come viene evidenziato anche dall’Ema stesso, gli studi condotti per la realizzazione del nuovo vaccino hanno avuto, non solo, il ceppo originale di Sars-CoV-2, ma anche alcune varianti preoccupanti come Alpha e Beta.

Dunque sono già inseriti  i due ceppi virali più comuni in circolazione a livello globale. Attualmente, precisa l’agenzia europea del farmaco, sono disponibili dati limitati sull’efficacia del vaccino Novavax contro altre varianti preoccupanti, come per esempio la Omicron. In effetti, il nuovo vaccino non è ancora stato somministrato ad una platea ampia quanto gli altri vaccini precedentemente approvati. Dunque, il nuovo vaccino risulta decisamente sicuro per la salute delle persone, e presto inizieremo a conoscerlo, appena arriveranno le prime dosi da somministrare in Italia e in Europa.

Dunque, ci prepariamo a un vaccino nuovo in tutti i sensi. Infatti, bisogna dire che Novavax è un vaccino proteico, diverso da quelli anti-Covid autorizzati nell’Unione Europea. Inoltre, c’era già qualcuno che lo stava aspettando con ansia. Per esempio diverse persone che fino ad oggi hanno faticato a cedere all’iniezione scudo, e che invece sostengono che per loro sia più semplice accettare questo vaccino. Quindi, il nuovo vaccino potrebbe convincere nuove persone a vaccinarsi. Ma cerchiamo di capire meglio come funziona il nuovo arrivato. Novavax è un vaccino che ha una somministrazione di tipo tradizionale. Cioè, ha le classiche due iniezioni, da ricevere nel muscolo, più precisamente nella parte superiore del braccio, a distanza di tre settimane l’una dall’altra.

A spiegarlo è l’ente regolatorio Ue. Si tratta di un vaccino, per le sue caratteristiche, molto simile al vaccino Pfizer. La sua composizione è studiata da medici e ricercatori per arrivare alla versione definitiva, quella cioè che viene iniettata nel muscolo della persona vaccinata. I suoi ingredienti sono una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike. Cioè parliamo della proteina che si trova sulla superficie del virus e che, nel caso del vaccino Novavax, si tratta di un adiuvante. Cioè, una sostanza che aiuta a rafforzare la risposta immunitaria al vaccino. Grazie a queste armi il nuovo vaccino promette di costruire lo scudo anti-Covid. Ma, oltre a capire come si struttura il nuovo vaccino, è bene spiegare anche come funziona all’interno del nostro organismo.

Così, una volta che Novavax viene somministrato, il nostro sistema immunitario identifica la proteina come estranea e produce, in maniera autonoma, difese naturali come anticorpi e cellule T. Queste difese servono a contrastare la proteina e a neutralizzare il virus. In seguito, nel momento in cui la persona vaccinata entra in contatto con il Coronavirus Sars-CoV-2, il sistema immunitario è ormai in grado di riconoscere la proteina Spike sul virus ed è subito pronto ad attaccarla.

Infatti, i nostri anticorpi e le cellule immunitarie sono in grado di proteggere il nostro organismo dal Covid lavorando insieme per uccidere il virus. In questo modo impediscono il suo ingresso nelle cellule e distruggono quelle infette. Insomma, il vaccino Novavax arriva per diventare una forza ulteriore nella lotta alla pandemia. Il nuovo vaccino si integrerà presto con quelli che già abbiamo, e sarà una freccia in più al nostro arco.





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