Pontecorvo sabato accoglie i primi ucraini

Pontecorvo sabato accoglie i primi ucraini

CRONACA - In serata nella città fluviale grande mobilitazione per la pace e per la solidarietà. In tanti hanno preso parte alla fiaccolata organizzata in piazza IV novembre. Rotondo: "Stiamo vivendo il momento più brutto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale"

di Francesca Messina

In tanti hanno partecipato al sit - in organizzato dall'Amministrazione Comunale di Pontecorvo, oggi, nel tardo pomeriggio, in piazza IV Novembre, dove la comunità pontecorvese ha espresso tutta la vicinanza e solidarietà al popolo ucraino, barbaramente attaccato dai russi. "E' stato un sit-in silenzioso - ha sottolineato il sindaco Anselmo Rotondo - . Tutti hanno portato una fonte luminosa da esporre come fiaccola. Stiamo vivendo il momento più brutto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Non ci si aspettava una reazione così violenta della Russia nei confronti del popolo ucraino.

“C’è stata una straordinaria mobilitazione - è quanto afferma il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, in una nota diffusa in mattinata - per far arrivare in Italia, a Pontecorvo, tre donne di cui una bambina che si sono ricongiunte con una parente Ucraina da anni residente a Pontecorvo.

C’è stato chi ha messo a disposizione - ha continuato il primo cittadino - un piccolo appartamento, chi si occuperà di arredarlo e noi ci faremo carico di tutto il resto, dai vestiti alle bollette fino agli alimenti. Pontecorvo si sta dimostrando città di accoglienza. Uniti, nell’ultima seduta, abbiamo detto no con un’unica mozione in consiglio comunale. Un popolo quello pontecorvese, che nel 1943 subì un vile attacco nel giorno del mercato e di Ognissanti, quindi conosce la guerra è la ripudia proprio come recita la nostra Costituzione all’articolo 11”. 






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