EVENTI - Erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco Marco Scappaticci, la consigliera Paula Andreucci, ed il parroco Don Edmer Eronga
Attorniata dai familiari e dai suoi concittadini, Maria Filomena Iaconelli ha festeggiato ieri i suoi cento anni.
Erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco Marco Scappaticci, la consigliera Paula Andreucci, ed il parrocco Don Edmer Eronga.
L’Amministrazione Comunale ha testimoniato la sua vicinanza alla tenace centenaria con una targa su cui era scritto: “Alla nostra carissima concittadina Maria Filomena Iaconelli il Sindaco e l’Amministrazione Comunale porgono i più sinceri e affettuosi auguri per il raggiungimento di questo splendido traguardo: 100 anni”.
Nata subito dopo la Prima guerra mondiale, in un piccolo paese di montagna come Picinisco, Maria Filomena ha iniziato la sua lunga vita tra le privazioni e le difficoltà, con il solo sostentamento delle risorse della terra e della pastorizia.
Nell’età in cui si dovrebbe dare spazio all’allegria e alla socialità, Maria Filomena si ritrova a combattere le insidie e le distruzioni della Seconda Guerra Mondiale passata la quale ha dovuto fronteggiare i difficili anni della crisi economica della ripresa e della ricostruzione.
Nel frattempo si era sposata con Antonio, il marito che le ha dato cinque figli.
Ha dovuto superare uno dei dolori più grandi per un genitore e per una mamma, quello di perdere i propri figli: ne ha persi tre (Maria, Nicola e Roberto).
Lei ha continuato a vivere e sostenere la sua famiglia, ha superato tante pagine tristi e difficili, nel corso di questi suoi cento anni: non ultima quella del Covid.
Accanto ha la figlia Rosa, con la quale vive, ed il figlio Stefano; circondata dall’affetto di nove nipoti e 12 pronipoti.
“Maria Filomena – ha detto il sindaco Scappaticci – è stata una risorsa per la sua famiglia e per la nostra comunità. E’ grazie anche a persone come lei se Picinisco, nonostante le tante difficoltà sociali ed economiche, più accentuate in un paese di montagna come il nostro, è ora un paese in cui tanti vorrebbero vivere; anche per l’aria salubre e i cibi sani e genuini che l’hanno aiutata a raggiungere un traguardo importante e beneaugurante per tutto il nostro paese”.
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