"Cassino conosce le atrocità della guerra ed è città messaggera di Pace"

IL FATTO - Ieri sera la veglia di preghiera nella chiesa di San Giovanni alla presenza del vescovo Antonazzo. Toccante la testimonianza di don Igor. I disegni dei bambini hanno fatto da contorno alla serata. In prima fila il sindaco Salera e tanti amministratori

Una veglia di preghiera nella chiesa di San Giovanni, alla presenza del vescovo Antonazzo, si è svolta ieri sera nella chiesa di San Giovanni a Cassino. Oltre a don Giovanni era presente don Igor: taccante la sua testomonianza. In prima fila hanno presenziato all'evento: il sindaco di Cassino Enzo Salera, il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo, l'assessore alla Coesione Sociale Luigi Maccaro e i consiglieri Bruno Galasso, Emiliano Evangelista, Sergio Marandola Terranova e Gabriella Vacca.

Il vescovo Antonazzo ha spiegato: "Esistono vari tipi diversi di menzogna. Quella riconosciuta come socialmente utile ha Il fondamento negli stati totalitari. Il territorio di Cassino conosce le atrocità del conflitto bellico e per questo oggi siamo qui. Invochiamo la preghiera a Dio contro ogni prevaricazione, interessi di parte perché Dio sta con gli operatori di Pace come ci ricorda Papa Francesco. Cassino città della pace ha un ruolo fondamentale. Agli amici ucraini assicuriamo momenti di solidarietà e vicinanza. Supplichiamo Dio più intensamente assieme agli amici ucraini.

Don Igor nel suo intervento ha evidenziato: Dovete capire e comprendere la verità perché questa ci libererà. Ringraziamo Dio che tutto il mondo sta scoprendo la verità di una guerra che come tale è ingiusta e ingiustificata. Preghiamo per tutti i soldati morti ucraini e russi e per le loro mamme che non hanno diritto di piangere i propri figli nella propria terra. Il compito della Chiesa è dire sempre la verità. Bisogna soffrire un po’ tutti i per fermare la guerra e cercare la pace".

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