La Maturità torna in presenza, l'ira degli studenti: "Inaccettabile"

La Maturità torna in presenza, l'ira degli studenti: "Inaccettabile"

LA PROTESTA - Domani i ragazzi scenderanno in piazza per manifestare contro la scelta del ministro Bianchi. In Ciociaria si mobilitano anche i Giovani Democratici: "Le lacune accumulate in due anni di DAD e lo stress derivato dalla situazione pandemica e sociale non sono assolutamente stati presi in considerazione"

di Francesca Messina

Gli Esami di Stato quest'anno ritorneranno come ai tempi pre-Covid, con le due prove scritte. Si inizierà il 22 giugno con il tema d'italiano ed il giorno dopo si continuerà con la seconda prova scritta diversa per ogni Istituto Scolastico. Ma la maggior parte degli studenti non sono d'accordo. Infatti domani, venerdì 4 febbraio saranno previste in tutta Italia, nel nostro Capoluogo e in molti Comuni della provincia di Frosinone, varie manifestazioni contro la decisione presa dal Ministero dell'Istruzione, Patrizio Bianchi.

"Domani studenti e studentesse di tutta Italia - ha spiegato Massimiliano Iula, Segretario Provinciale "Giovani Democratici" di Frosinone​ - scenderanno in piazza per manifestare contro il modello di maturità che è stato approvato di recente dal ministro Bianchi che prevede non solo la prima prova scritta come era stato anticipato da mesi, ma anche la seconda.
Le lacune accumulate in due anni di DAD e lo stress derivato dalla situazione pandemica e sociale non sono assolutamente stati presi in considerazione, inoltre non c'è stato confronto tra studenti e studentesse e istituzioni per prendere questa decisione.
Per questo come Giovani Democratici non possiamo che essere vicino alla Rete degli Studenti che anche a Frosinone manifesterà il suo dissenso, soprattutto in un momento cruciale come questo in cui abbiamo assistito a repressioni violente da parte delle forze di polizia verso le manifestazioni studentesche di cui nessuno si è preso la responsabilità".

Parlano gli studenti

"Si percepisce un forte senso di distacco​ - ha dichiarato lo studente Alessio Accardi, Rappresentante d'Istituto dell'IIS Medaglia d'Oro "Città di Cassino", nonché vice presidente della Consulta Provinciale degli studenti di Frosinone​ - da parte del Ministero dell’Istruzione sulle attuali condizioni degli studenti maturandi. Basti guardare alla reintroduzione della seconda prova scritta, contestata a gran voce dalla maggioranza degli alunni,​ che rappresentando ho avuto più volte occasione di vedere in prima persona. È palese la reale delusione e la forte preoccupazione dovuta ad anni di grandi avversità dovute al Covid, che sicuramente non hanno permesso di raggiungere una adeguata preparazione per poter affrontare questo genere di esami. Vorrei ricordare le importanti parole dettate dal Capo dello Stato durante il discorso del giuramento: "E’ doveroso ascoltare la voce degli studenti, che avvertono tutte le difficoltà del loro domani e cercano di esprimere esigenze, domande volte a superare squilibri e contraddizioni.”

"Assolutamente non siamo d'accordo​ - hanno aggiunto altri maturandi - . Non crediamo proprio che dopo due anni di pandemia, tra vari lockdown e chiusure di scuole,​ quarantene e quindi didattica a distanza, possiamo affrontare la Maturità additittura con due prove scritte".





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