Il Frecciarossa si ferma ancora. Terranova se la prende con la Regione (e con Salera)

Il Frecciarossa si ferma ancora. Terranova se la prende con la Regione (e con Salera)
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 24-01-2022 00:00

POLITICA - Dal 1° marzo non è possibile prenotare il treno ad ad alta velocità: il consigliere comunale di Cassino punta il dito contro Zingaretti per i disservizi, ma senza rendersene conto bacchetta anche il "suo" sindaco. Ecco perché

Il treno Frecciarossa numero 9304 che collega la Città Martire fino a Milano Centrale a partire dal 1° marzo non è più prenotabile. Una soppressione? Non propriamente. Trenitalia più volte negli ultimi mesi ha impiegato tempo per aggiornare il portale con tutti gli orari, quindi è molto probabile che nei prossimi giorni sia possibile prenotare anche a partire dal 1° marzo. Certamente, per chi ha necessità di prenotare in questi giorni, il disagio è notevole perché nessuno assicura se il treno sarà fruibile e a partire da quando. Senza esclude la peggiore delle ipotesi, da non scartare in maniera ufficiale: la possibile soppressione definitiva del Frecciarossa.

A far notare i disagi è il consigliere della lista "Salera sindaco", capogruppo in Consiglio comunale a Cassino, Edilio Terranova, che in una nota stampa bacchetta i vertici regionali e rileva: "Penso che i politici Regionali debbano essere più attenti agli utenti, a coloro cioè che vogliono utilizzare il Frecciarossa per raggiungere le località lontane con un mezzo veloce. Tale strumento è stato messo finalmente a disposizione anche dei cittadini di Cassino e del Cassinate ma purtroppo solo a…intermittenza.

“Quest'estate il Frecciarossa arriva anche a Frosinone e Cassino! Grazie ai nuovi collegamenti, la Ciociaria sarà collegata alla capitale in 1h10’ tra Cassino-Roma e 41’ tra Frosinone-Roma. Potrai quindi raggiungere comodamente la Ciociaria per andare alla scoperta delle bellezze dei Monti Simbruini, le Grotte di Pastena, l’Abbazia di Montecassino, l’Acropoli di Alatri e la cascata nel centro di Isola del Liri”.

Così si leggeva sul sito nei primissimi giorni dell’attivazione del servizio del Frecciarossa con le fermate a Cassino e Frosinone. Felicissimi i cittadini di tutto il territorio del Comune di Cassino e del circondario, ma si auguravano in modo definitivo. Anzi con un incremento delle corse, ed invece, ogni tre o quattro mesi, bisogna sollecitare la politica per ricordare che il Frecciarossa ha stoppato le prenotazioni. Perciò sollecito i Consiglieri Regionali ed il Presidente Zingaretti ad interessarsi con più incisività a questo progetto.

Si parlava di fondi pronti per le infrastrutture per il miglioramento della rete ferroviaria. Ma non se ne è saputo più nulla. Si è parlato tanto della possibilità di una interconnessione nell’area del comune di Piedimonte San Germano, per permettere il rientro del Frecciarossa sulla linea veloce, in modo da diminuire drasticamente il tempo di percorrenza sulla tratta Cassino-Roma. Ma anche questo argomento è sparito dai radar.

Al momento le uniche certezze sono le continue interruzioni delle prenotazioni che riprendono solo dopo sollecitazioni della politica. Con un territorio alle prese con un difficile rilancio produttivo, perdere anche questi collegamenti sarebbe una iattura. Come consigliere comunale del PD mi aspetto delle risposte serie e concrete su questo servizio che può contribuire ad un miglioramento economico del territorio".

TERRANOVA DISTRATTO

Il consigliere Terranova si adopera legittimamente per gli interessi dei cittadini di Cassino, come spesso ha fatto, del resto. Bacchetta gli amministratori regionali e li invita "ad interessarsi con più incisività a questo progetto".

Poi si spinge oltre: "Si è parlato tanto della possibilità di una interconnessione nell’area del comune di Piedimonte San Germano, per permettere il rientro del Frecciarossa sulla linea veloce, in modo da diminuire drasticamente il tempo di percorrenza sulla tratta Cassino-Roma."

A dire il vero ne ha parlato il "suo" sindaco di tale progetto, in più di un'occasione. Era stata istituita e (anche) da Terranova votata anche una commissione in Consiglio comunale per discutere delle grandi opere: non è stata convocata una volta neanche per sbaglio. Ci permettiamo quindi di far notare all'ottimo Terranova che più che una nota stampa avrebbe dovuto fare uno squillo a Salera. Perché non si può pensare che gli onori del taglio del nastro siano (anche) dell'amministrazione comunale (vedi post in basso) e gli oneri per i disservizi da assegnare (solo) agli amministratori regionali.





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