Coreno, Pietro Parente compie cent'anni ed è sindaco per un giorno

UN SECOLO DI VITA - Il primo cittadino gli ha "ceduto" la fascia in occasione del suo compleanno. La Pro Loco: "Tra i segreti per la longevità la qualità del cibo del paese". Presente anche l'associazione cacciatori e il centro anziani. La 'simpatica' richiesta a Costanzo: "Fammi rinnovare la patente"

Coreno si conferma paese di centenari! Dopo altri nonni che hanno raggiunto l'ambito traguardo, il piccolo paese ieri ha festeggiato Pietro Parente. Classe 1922. Divertito e lucido alla festa per celebrare i suoi 100 anni, zio Pietro ha scherzato con il sindaco Costanzo che, mettendogli la fascia per un giorno, gli ha detto che avrebbe potuto fare il primo cittadino per qualche ora. Lui ha quindi subito approfittato della fascia e scherzosamente ha fatto richiesta al sindaco: "Mi fai rinnovare la patente allora!?"

Sì, perché Pietro Parente, a giudicare dalla sua vivacità e attività non si direbbe tanto anziano: guida ancora la sua auto e con porto d'armi va a caccia nel paese! Ieri a rendergli omaggio l'intera comunità, con una festa (seppur in toni ridotti a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia) alla quale le varie associazioni di Coreno Ausonio hanno voluto contribuire con l'organizzazione e la partecipazione: dalla Pro Loco - che ritiene che uno dei segreti della longevità di Coreno sia dato dalla qualità del cibo del paese - all'associazione cacciatori fino al centro anziani e alle attività commerciali. Non potevano mancare gli amici di una vita e, ovviamente, i parenti.

Secondo di tredici figli, zio Pietro è rimasto l'ultimo in vita. Ha memoria della prima guerra mondiale e ricordi vividi della seconda, alla quale ha preso parte attivamente. Lo caratterizza una simpatia semplice, fatta di voglia di chiacchierare e di raccontarsi. Nel paese di Coreno con lui si contano tre centenari, ai quali si aggiungono altri nonni che a breve raggiungeranno il secolo di vita.

Ieri a festeggiarlo, insieme al sindaco Simone Costanzo e tanti concittadini, c’erano i nipoti, figli dei fratelli e della sorella.

A zio Pietro Parente gli auguri affettuosi della nostra redazione