I NOSTRI VOTI - Caos scuole: imbarazzante l'immobilismo di Antonio Pompeo. Ciacciarelli le spara grosse. I Fratelli d'Italia abbracciano la sorella Michelina
MICHELINA BEVILACQUA
Il suo ingresso in Fratelli d'Italia ha rafforzato il Partito a Cassino. I massimi esponenti di FdI, a partire dal senatore Massimo Ruspandini, hanno dato il benvenuto alla neo consigliera. In un colpo solo il vice coordinatore provinciale del Partito Gabriele Picano ha indebolito la Lega, riuscendo a far scendere Bevilacqua dal Carroccio, e ha rafforzato la sua posizione all'interno di FdI dimostrando che sul territorio è il vero leader del Partito.
Bevilacqua allo stesso modo rafforza la sua posizione in Consiglio comunale: ha un filo diretto con il Partito e maggiore agibilità rispetto a quella degli anni precedenti che l'hanno vista più volte "duellare" con l'ex capogruppo della Lega Franco Evangelista.
Sorella d'Italia (e di Cassino)
VOTO 7
PASQUALE CIACCIARELLI
In politica il gioco delle parti, ci sta. E' il pane quotidiano di qualsiasi amministratore: dai consiglieri comunali agli onorevoli. La strumentalizzazione dei problemi non è il massimo dello stile, ma fa parte sempre dello stesso gioco. Ma l'onestà intellettuale non dovrebbe mai mancare a chi fa politica, altrimenti si perde autorevolezza. Suona quindi alquanto stonata la sortita del consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli che nei giorni scorsi ha preso di mira l'assessore alla Sanità del Pd, Alessio D'Amato, arrivando a dire: "Ancora una volta il Lazio sul fronte sanità si sta trovando impreparato a fronteggiare la quarta ondata Covid, che avanza senza esclusione di colpi, a ritmo incalzante. Era prevedibile, e in questi mesi nulla ha fatto l’assessore regionale D’Amato, insieme al presidente Zingaretti, per attrezzare gli ospedali e tutta la rete".
Di grazia: "Ancora una volta" cosa, di preciso? Il Lazio ha dimostrato piena efficienza nella lotta alla pandemia sin dal primo giorno, altrettanto ha fatto sul fronte della campagna vaccinale. Molto meglio di altre regioni. Lo dicono i numeri, gli attestati di stima ricevuti, i risultati sinora conseguiti. Si poteva fare di meglio e di più, certo. Perché non è che di errori non ne siano stati commessi. Ma detto dall'esponente di un Partito il cui leader un giorno si e l'altro pure ha contrastato tutte le misure anti Covid fa un po' ridere. Se non ci fosse da piangere!
Era meglio tacere
VOTO 4
ANTONIO POMPEO
La Regione Lazio ha confermato la linea del Governo: tenere aperte le scuole con la didattica in presenza. Molti sindaci della Ciociaria hanno però ostacolato tale linea iniziando a diramare una serie di ordinanze per tenere le scuole chiuse la prossima settimana. Sarebbe stato auspicabile a quel punto creare almeno una cabina di regia a livello provinciale per avere un'unica linea. Quantomeno per provarci.
Ad Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone, l'idea di coordinare i sindaci non lo ha invece minimamente sfiorato. Avrebbe potuto fare da collante tra gli amministratori locali e la Regione, cercare un punto di mediazione, portare tutti i comuni verso la stessa soluzione, quale che fosse stata. Magari non ci sarebbe riuscito, ma avrebbe sicuramente assolto meglio al suo ruolo rispetto all'indifferenza mostrata in questi giorni. Poi ieri sera tutto giulivo ha spiegato che la situazione a Ferentino è sotto controllo, quindi nella sua città le scuole resteranno aperte. L'idea di fare una telefonata al prefetto e provare a coordinare i sindaci come è avvenuto nella limitrofa provincia di Latina non lo ha neanche sfiorato, come se gli altri 90 comuni della Ciociaria non lo riguardassero.
Un disastro totale
VOTO 3
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